GISLENI, Giovanni Battista
Architetto e scultore. Nato a Roma nel 1600, vi morì nel 1672. Nel 1630 andò in Polonia divenendovi architetto di re Sigismondo III e dei suoi successori Ladislao IV e Giovanni Casimiro. Costruì la loro cappella sepolcrale, la "cappella di Wasa", nella cattedrale di Cracovia, con ricchissima decorazione barocca. Forse con Giovanni Battista Falconi, stuccatore, decorò la cappella della chiesa di S. Pietro in Cracovia. Diede la pianta della chiesa del convento delle carmelitane scalze in Varsavia. Fu decoratore del teatro e delle pompe funebri e feste alla corte reale. Pubblicò una Descriptio Exequiarum Caroli Ferdinandi Principis Regii, Episcopi Plockii (Danzica 1655). Nel 1655 fu eletto socio d'onore dell'Accademia di S. Luca in absentia, ma nel 1656 era già tornato a Roma, dove di lui si conosce soltanto il suo proprio epitaffio nella chiesa di S. Maria del Popolo.
Bibl.: J. Kurzwelly, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1915 (con la bibl. precedente); Sprawozdania komisji historj sztuki Akademji Umiejétnosci w Krakowie (Relazioni della Commissione delle belle arti dell'Accademia delle scienze a Cracovia), IX (1915), p. lxxxii.