FATTORI, Giovanni Battista
Nacque con tutta probabilità nel 1696. Della sua città natale, della sua famiglia così come della sua prima formazione artistica non si conosce praticamente nulla. Tutta la sua attività nota di scultore ed intagliatore si è svolta nella città di Trento.
La sua unica opera datata con certezza risale al 1738. Si tratta di una scultura in legno, rappresentante un Gesù Cristo genuflesso in preghiera sul monte degli Ulivi, realizzata per il portale della chiesa di S. Anna (dal 1980 c. essa è collocata nel coro della vicina chiesa di S. Pietro). Tuttavia la sua produzione artistica deve essere cominciata alcuni anni prima e segnatamente con due statue, rappresentanti S. Anna e S. Elisabetta (attualmente conservate nella chiesa di Civezzano nei pressi di Trento), per l'altare maggiore della demolita chiesa del Carmine. Il responsabile dell'intera opera era stato un maestro lapicida di Castione, Rocco Sartori, titolare di una piccola impresa locale, che dal 1739 al 1743, insieme coi figli Domenico e Giuseppe Antonio, attese alla realizzazione dell'imponente baldacchino del duomo. Il F. ed un altro scultore trentino, Francesco Oradini, furono chiamati dall'impresa Sartori a scolpire i quattro angeli superiori in corrispondenza delle colonne del ciborio. Sono opera del F. i due angeli che fronteggiano il coro. Non è improbabile che il F. abbia mantenuto durante buona parte della sua attività artistica un rapporto di collaborazione costante con la famiglia Sartori.
Morì a Trento nel 1776 (non nel 1778 come in Bartoli [1780], p. 59), all'età di 80 anni, e venne sepolto nella chiesa di S. Francesco (cfr. Weber [1944]).
Fonti e Bibl.: F. Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Trento [1780], in G. B. Emert, Fonti manoscritte inedite per la storia dell'arte nel Trentino, Trento 1977, pp. 55, 59, 72, 80; N. Toneatti, Saggio d'illustrazione del duomo di Trento, Trento 1872, p. 108; F. Ambrosi, Guida illustrata. Trento e il suo circondario descritti al viaggiatore, Trento 1881, p. 45; O. Brentari, Guida del Trentino, I, Bassano 1891, p. 166; K. Atz, Kunsigeschichte von Tirol und Vorarlberg, Innsbruck 1909, p. 902; Trento, Archivio della parrocchia di S. Pietro, S. Weber, Memorie della parrocchia di S. Pietro, datt., s. d., pp. 110 s.; Id., Artisti trentini ed artisti che operarono nel Trentino [1933], Trento 1977, p. 139; N. Rasmo, Storia dell'arte nel Trentino, Trento 1982, p. 302; Id., C. Benedetti. Architetto e scultore. 1657-1740, San Giovanni Lupatoto 1984, pp. 6, 27; R. Bocchi, Trento. Interpretazione della città, Trento 1989, p. 227; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, p. 291.