ERNA, Giovanni Battista
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo architetto e costruttore a Brno e nel resto della Moravia. Gli inizi della sua carriera sono legati all'attività di suo padre per il principe Karl Eusebius Liechtenstein a partire dal 1643: si ricordano la scuderia, un padiglione nella fagianaia e il proseguimento della costruzione della chiesa dell'Assunzione a Valtice, oltre a una torre per l'acqua a Lednice.
Nel 1646 l'E. ottenne la cittadinanza di Brno e nello stesso anno si sposò con Maria Tröster. Nel 1647, sempre a Brno, divenne maestro della corporazione dei muratori e scalpellini. Dopo la morte del padre nel 1653, gli subentrò nella costruzione della parrocchia di Valtice e nel 1654 rinnovò alcune stanze del locale castello e il sepolcro dei Liechtenstein a Vranov presso Brno.
L'E. fu attivo per lo più a Brno: progettò ed edificò la chiesa domenicana di S. Michele (1659-79) e un'ala del convento attorno al 1675; modificò la chiesa gotica di S. Tommaso (1662-68) per gli agostiniani, per i quali lavorò anche, dal 1670, alla costruzione del nuovo convento. Intorno al 1666 si occupò della ricostruzione del palazzo vescovile sotto il monte Petrov. Negli anni 1668-69 era impegnato negli importanti lavori di rifacimento del municipio di Brno, dove aveva probabilmente già eseguito qualche lavoro da muratore nel 1660 circa. Dal 1670 lavorò anche per i gesuiti di Brno, per i quali progettò e costruì (1670) la residenza a Brno Tufany. Inoltre nel giardino sotto il muro del castello costruì nel 1676-77 un refettorio estivo e il padiglione Carlo. Sempre a Tufany costruì una canonica nel 1681 e nel 1693-98 un nuovo santuario. Molto probabilmente negli anni 1687-90 costruì, su un suo progetto del decennio precedente, il grande portale del collegio dei gesuiti di Brno; fu anche autore, nel 1674-81, del convento delle nobildonne di Brno.
Su commissione del Comune di Brno costruì un tratto di strada campestre presso Modřice; dopo un'epidemia di peste fornì il progetto per la parte architettonica di una colonna dedicata alla Madonna che fu finita di costruire nel 1681. È verosimile che a Brno l'E. abbia costruito anche case private; nel 1690 progettò e costruì una cappelletta con una fontana al di fuori della porta della città.
Fuori Brno lavorò a Rajhrad per i benedettini: nel 1660 restaurò la cappella di S. Andrea nella chiesa e costruì fienili per il convento di Rajhradice; nel 1663 una casa e un albergo a Rajhrad; pare abbia fatto alcuni progetti per la chiesa conventuale, che non fu realizzata. Dal 1669 al 1682 fu direttore dei lavori per la costruzione della chiesa parrocchiale di Lomnice. Negli anni 1668-73 lavorò molto a Jaromĕřice nad Rokytnou per Johann Anton von Questenberg: alla cappella dedicata alla Madonna di Loreto, al convento dei serviti, alla ricostruzione dell'ospedale e al castello dove costruì l'ala nord nel cortile. Ma di questa attività non è restato quasi nulla. Talvolta gli viene attribuito anche il progetto della chiesa dei francescani a Brno oltre alla chiesa di Bojkovice (1651-56).
L'E. era un cittadino abbiente. Sposatosi per la seconda volta nel 1677 con Anna Maria, figlia di Nicolas Lešanský, nel novembre 1688 intestò i suoi immobili a nome della moglie; nel 1697 fece testamento e il 24 febbr. 1698 morì, all'età di circa 75 anni.
L'opera dell'E. - più che altro di importanza locale - ha i caratteri dell'architettura protobarocca della Moravia ed è alquanto influenzata da G. P. Tencalla.
Giovanni Giacomo, figlio dell'E., nacque nel 1647; nel 1676 divenne maestro muratore, membro della corporazione e cittadino di Brno; ma, a parte alcuni piccoli interventi di restauro alle case della città, non sono registrate sue opere.
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