GIOVANNI BATTISTA da Vercelli
Medico, forse di cognome Della Rovere, nato a Vercelli fra il 1463 e il 1468, squartato nel 1516. Fu chirurgo militare, poi si laureò a Padova e nel 1497 fu iscritto nel Collegio dei chirurghi di Venezia, nel 1502 fu creato cavaliere di S. Marco. Nel 1508 in seguito a un'operazione della pietra che aveva avuto esito infelice, e ad una contesa con un altro chirurgo terminata con la morte di quest'ultimo, venne condannato a due anni di carcere e all'esilio. Si recò quindi a Siena dove divenne medico e amico di Pandolfo Petrucci: ebbe grandissima fama quale chirurgo e per le cure da lui praticate contro la sifilide; nel 1513 fu a Napoli, poi a Roma dove curò il cardinale Giuliano de' Medici. Si stabilì poi a Siena dove la sua fama crebbe notevolmente; nel 1516 andò a Roma, poi a Firenze e ivi fu arrestato perché sospetto di aver preso parte al complotto del cardinale Petrucci per avvelenare Leone X. Fu condannato a morte quantunque molti testimonî avessero sostenuto la sua innocenza.
Bibl.: P. Capparoni, G. B. da V. sifiloiatro, squartato sotto Leone X, in Boll. Ist. stor. ital. arte sanit., I (1921).