COSTANZI, Giovanni Battista
Violoncellista e compositore, nato a Roma il 3 settembre 1704, morto ivi il 5 marzo 1778. Fu probabilmente allievo di G. A. Haim. Appartenne per qualche tempo all'orchestra della chiesa di S. Luigi dei Francesi, della quale, dopo essere stato al servizio del card. Ottoboni, divenne maestro di cappella. Ebbe anche varî altri uffici: così, fu addetto al card. Troiano Acquaviva d'Aragona, ministro di Spagna presso la Santa Sede, passò successivamente alla cappella di Loreto, indi tornò ancora a Roma dove fu al servizio del card. Albani, per diventare finalmente, circa il 1755, maestro della Cappella Giulia.
Compose un dramma sacro, Cecilia (Roma 1725), l'oratorio La SS. Annunziata (ivi 1726), l'opera L'amor generoso (rappresentata a Roma, teatro Capranica, nel 1727), una Cantata pel Natale su versi del Metastasio (Roma 1728), la festa teatrale Carlo Magno su libretto del card. Ottoboni (ivi 1728), la favola drammatica Rosmene (ivi, teatro Pace, 1729), la Flora (ivi, teatro del palazzo Cesarini, 1729) in collaborazione con altri, l'opera Eupatra per l'apertura del teatro Valle (1730), l'oratorio Adamo (Roma 1735), altri oratorî e messe, salmi, graduali, mottetti, cantate, inni, ecc. Nella biblioteca di stato di Berlino si conserva una sua Sonata in quattro tempi.
Bibl.: A. Cametti, in Musica d'oggi, gennaio-febbraio 1924.