COSTA, Giovanni Battista
Pittore milanese, attivo nella seconda metà del secolo XVII. Non si conoscono notizie biografiche e le uniche opere sicuramente autografe a noi note sono: S. Pietro Martire difende Firenze dagli eretici, firmata e datata 1670, che attualmente si conserva nella chiesa di S. Pietro Martire a Seveso, il Martirio di un Santo della chiesa di S. Eufemia a Novara (firmato e datato 1678), derivazione dal Martirio di s. Marco di Daniele Crespi che si trova nella chiesa di S. Marco a Novara, e la tela raffigurante S. Caterina vede uscire una fiamma dall'ostia, conservata nel chiostro della chiesa di S. Antonio abate di Milano. Quest'ultima, che fa parte delle tele del ciclo del SS. Sacramento, è databile successivamente al 1700 sulla base di una nota manoscritta del 1788 (pubblicata dal Nicodemi, 1935, p. 33), e segna, rispetto alle opere precedenti, un più evoluto momento stilistico collocabile entro il primo decennio del sec. XVIII.
Dalla lettura delle fonti e delle guide della città e del territorio milanese si ricava la conoscenza di altre opere, successivamente disperse, la cui esecuzione cade entro il 1674, anno della loro citazione nel Ritratto di Milano di C. Torre: la Discesa dello Spirito Santo, già nella chiesa di S. Agostino delle monache domenicane; il Seppellimento del corpo di s. Giovanni e una Scena di sacrificio, entrambe nell'oratorio di S. Giovanni decollato alle Case Rotte; S. Rosa da Lima con due santi domenicani nella chiesa di S. Eustorgio in Milano, ora irreperibile, ma citata ancora in loco dal Nicodemi nel 1935. Di un'altra opera, descritta come "Un s. Antonio con il Bambino e la Madonna che glielo presenta, con cornice indorata di lunghezza circa due braccia", si ha notizia nell'inventario della collezione del conte Luigi Caroelli, stilato nel 1720 (Giulini, 1933). Un interessante problema, sollevato da M. Precerutti Garberi, è costituito da un gruppo di quattro ritratti, tutti datati 1690 e siglati "G. B. C. F. ": il Ritratto di don Antonio Lucini (Museo d'arte antica, Castello Sforzesco, Milano, ora in deposito a palazzo Marino), il Ritratto di Ercole Lucini, il Ritratto di Suor Giovanna Antonia Lucini e quello di suor Fidelia Lucini, questi ultimi nei depositi del Museo di arte antica del Castello Sforzesco di Milano.
La Precerutti Garberi avverte però che, non conoscendosi alcun ritratto certo eseguito dal pittore, la cui produzione non è del resto sufficientemente documentata, l'interpretazione della sigla non può, al momento attuale, essere suffragata da considerazioni di ordine stilistico.
È peraltro da tenere presente che alcune incisioni derivate da ritratti eseguiti dal C. documentano la sua attività anche in questo campo.
Fonti e Bibl.: C. Torre, Il ritratto di Milano, Milano 1674, pp. 96, 140, 303; S. Latuada, Descriz. di Milano, Milano 1737, III, pp. 160, 231; V, p. 42; F. Bartoli, Notizie delle pitture, sculture, ed architetture, Venezia 1776, 1, pp. 137, 178; Istruz. intorno alle opere di pittori nazionali ed esteri esposte in pubblico nella città di Milano, Milano 1777, p. 63; C. Bianconi, Nuova guida di Milano, Milano 1787, p. 160; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, 1, 7, Parma 1821, p. 80; G. Mongeri, L'arte in Milano, Milano 1872, p. 67; G. Scurati, I quadri esposti in duomo per la festa del Corpus Domini dall'Arciconfraternita del Ss. Sacramento e di S. Caterina, Milano 1895, p. 16; A. Giulini, Una pregevole raccolta di quadri del Settecento, in Arch. stor. lombardo, LX (1933), pp. 405-410; G. Nicodemi, I quadri dell'Arciconfraternita del Ss. Sacramento del Duomo di Milano, Milano 1935, pp. 13, 33; Una vita per il Credo, Seveso 1952, p. 60; G. Rossi, Notizie su A. Busca, in Arte lombarda, IV (1959), 2, p. 318; E. Arslan, Le pitture del duomo di Milano, Milano 1960, pp. 87, 120, tav. 161; G. Rossi, Nota su Giovanni Ghisolfi e su Giacinto e Agostino Santagostino, in Commentari, XIV (1963), p. 66; P. Mezzanotte-G. C. Bascapè, Milano nell'arte e nella storia, Milano-Roma 1968, p. 304; M. Precerutti Garberi, La Pinacoteca dei Castello Sforzesco (inediti, proposte e novità nella sede di Palazzo Marino), in Arte lombarda, XIV (1969), 2, pp. 141-143, tavv. s, 6, 7, 8; R. Bossaglia, L'arte dal Manierismo al Primo Novecento, in Storia di Monza e della Brianza, V, Milano 1971, pp. 80 s.; G. Buttazzi, Il costume in Lombardia, Milano 1977, tav. 137; U. Thieme-F. Becker, Künstleflexikon, VII, p. 52b.