ALBERONI, Giovanni Battista
Pittore d'architettura e prospettiva, quadraturista e scenografo, nato a Bologna il 31 marzo 1703. Allievo di Ferdinando Galli detto il Bibiena, premiato nei concorsi di architettura del 1727 e del 1729 all'Istituto delle Scienze, fu membro dell'Accademia Clementina dal 1762 circa, e principe per l'anno 1780 (maestro "teatrista e quadrista").Operoso per ventidue anni presso la corte di Torino, come disegnatore e pittore di scene nel teatro reale e di quadrature nel palazzo reale, e "in diverse parti del Piemonte" (collaborò tra l'altro con G. B. Crosato), fu richiamato in patria dal sen. Segni a dipingere la grande volta in prospettiva del salone del suo palazzo (ora palazzo Facchini). Secondo l'Oretti a "Turino nella Consolata, chiesa dei PP. Cisterciensi, dipinse la cupola sul disegno del cavagliere Giuseppe Bibiena" e "intagliò in rame tutto ciò che è nei tometti di Architettura e di Prospettiva stampati da Ferdinando Bibiena". A Bologna è sua opera, tra l'altro, nella chiesa di S. Giacomo Maggiore, l'ornato architettonico della cappella di S. Rita da Cascia a lieve monocromato. Oltre che a Bologna, lavorò a Rovigo, a Modena e in altre città.
L'A. morì a Bologna il 31 dic. 1784.
Fonti e Bibl.: Bologna, Accademia di Belle Arti, Verbali dell'Accademia Clementina (ms.), III, cc. 98-100 (necrologio); Bologna, Biblioteca dell'Archiginnasio, M. Oretti, Notizie dei professori del disegno..., ms. B 132, c. 93; G. P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, II, Bologna 1739, p. 213; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritti nella Felsina pittrice, Roma 1769, p. 88; F. Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, pp. 157, 169-171, 212, 234; G. Bianconi, Guida del forestiere per la città di Bologna, Bologna 1835, pp. 34, 202; C. Ricci-G. Zucchini, Guida di Bologna, Bologna 1923, p. 126; J. Meyer, Allgem. Künstler-Lexikon, I, p. 184; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 185; U. Galetti-E. Camesasca, Encicl. della pittura ital., Milano 1950, I, p. 22.