BARONZIO, Giovanni
Pittore da Rimini (sec. XIV). Non si hanno intorno a lui memorie documentate, ma solo due opere certe: un Crocifisso su tavola conservato nella chiesa di S. Francesco a Mercatello (Pesaro), firmato e datato 1344, e un polittico nella Galleria Nazionale d'Urbino, firmato e datato 1345. Per analogia di stile gli si può ascrivere la decorazione a fresco del cappellone di S. Nicola nella basilica omonima a Tolentino, eseguita da lui con aiuti nelle figurazioni della vòlta e della vita della Vergine e di Gesù, una Circoncisione e un Compianto su Gesù morto nel Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino; forse anche un Crocifisso su tavola, e una tavoletta con la Crocifissione, parte di dittico, nella Galleria d'Urbino. Inoltre gli si assegnano una serie di affreschi in varie chiese di Ravenna e altri dipinti a Mercatello, a Roma, a Venezia, a Bologna, a New York, nelle collezioni Lichtenstein a Vienna e Parry a Highnam Court (Gloucester): opere che si devono verosimilmente a seguaci ed imitatori. Il B. guardò a Pietro Cavallini e a Giotto, ma ebbe una propria personalità: una visione artistica monumentale e insieme penetrata di grazia, vaga e armoniosa nel ritmo sia del gesto, sia del panneggiare, del cui gioco notevolmente si giova. Vasta fu la risonanza dell'arte sua nelle Romagne e nelle Marche.
Bibl.: F. Calzini, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); O. Sirén, Giuliano Pietro e Giovanni da Rimini, in The Burlington Mag., XXIX (1916), pp. 272-281, 313-320; L. Venturi, Attraverso le Marche, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 4-8; R. Van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, IV, L'Aia 1924; A. Venturi, Studi dal vero, Milano 1927; L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1929.