BANCHERO, Giovanni
Nacque a Bastia nei primi decenni del sec. XVII. Laureato in giurisprudenza, esercitò a lungo nella sua città natale la professione di avvocato. La sua probità e la sua competenza gli procurarono la stima generale tanto che, nel quinquennio 1661-1665, fu chiamato a ricoprire la carica di podestà di Bastia. Si esercitava frattanto nel campo della letteratura, componendo sonetti e canzoni che amava recitare nell'Accademia dei Vagabondi: alcune di queste poesie volle poi che fossero raccolte nel volume rimasto inedito Il Boschetto Amoroso. La sua opera più importante è rappresentata però dagli Annali, dalle origini ai suoi giorni, redatti anch'essi con stile fluido e corretto.
La gran quantità di fatti e personaggi, descritti con gusto del dettaglio e con vivacità narrativa, conferiscono a questa storia della Corsica un suo innegabile interesse, letterario, anche se essa non si raccomanda per l'uso originale, scrupoloso ed esatto delle fonti consultate. Nel 1887 ne apparve a Bastia un'edizione col titolo: Annali di Banchero. Annales de Banchero ancien podestat de Bastia, manuscrit inédit publié par M. l'abbé Latteron. Il manoscritto si trova nella Biblioteca Comunale di Bastia.
Il B. morì verso il 1685.
Bibl.: H. Yria-Croce, Anthologie des écrivains corses, I, Ajaccio 1929, pp. 155-157; E. Michel, Manoscritti della Biblioteca comunale di Bastia relativi alla storia di Corsica, in Arch. stor. d. Corsica, XII(1936), p. 509.