AZZOLINI, Giovanni
Nato a Messagne nel Salento, entrò tra i teatini di Lecce l'8 febbr. 1611 e ivi professò il 15 luglio 1612. Studiò a Capua, ottenendo la laurea in teologia il 23 apr. 1621. Trasferito a Firenze, nel settembre successivo, vi iniziò la sua attività di religioso; nel 1627 fu destinato alla nuova casa di Andria, ma non avendo la fondazione prosperato dimorò a Napoli fino al 1651, allorché fu destinato a S. Antonino in Sorrento. Nel 1653 fu eletto vicario di S. Andrea della Valle in Roma e vi predicò la quaresima dell'anno successivo. Nel settembre 1654 ritornò a Sorrento; ivi morì nel 1655.
La sua oratoria è un esempio tipico dello stile del secolo di quel cavalier Marino che, devoto ai teatini, legò loro, morendo, la sua ricca biblioteca e volle nella loro chiesa dei SS. Apostoli la propria tomba. Senza essere peraltro il più strano, in questo senso, degli oratori secentisti, giacché la sua oratoria non è talora priva di sentimento e di calore, tuttavia si è detto a ragione che l'A. nei suoi Paradossi rettorici abbia codificato quasi i vizi allora comuni agli oratori sacri. I titoli delle sue prediche, La caduta sublime, La perdita vittoriosa, La povertà doviziosa, L'odio amante, La saggia pazzia, ecc., ce ne persuadono a sufficienza, per sé stessi.
Dell'A. si ricordano: le Orazioni sacre, Napoli 1633,ristampate nel 1645 e, in Venezia, con nuove aggiunte, nel 1646,1652 e 1609; i Paradossi rettorici (è la seconda e terza parte dell'opera precedente), Napoli 1647, Milano 1650,Venezia 1660, 1669; Della Consolazione del pusillanime, Napoli s. d.; l'Orazione in lode di S. Maria Maddalena dei Pazzi, Napoli 1644. Il Silos dà notizia che l'A. tradusse e pubblicò alcuni opuscoli di L. Blosio.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. gen. teat., Libri della Consulta, 2, ff. 23, 133; 4, ff. 41, 107; 13, f. 127; Diario di S. Andrea della Valle in Roma, ff. 186, 189, 231 v.; F. Del Monaco, Elogia theatinorum,ms., L 366; Notizie raccolte dal diario di S. Paolo M. di Napoli, f.43; J. Silos, Hist. Cleric. Regul., Romae 1666, 111, p. 582; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 1292; A. F. Vezzosi, I scrittori de' chierici regolari detti teatini, I, Roma 1780, p. 94; S. Vento, Le condizioni dell'oratoria sacra del Seicento, Milano 1916, I, cap. III, pp. 33-60; E. Santini, L'eloquenza italiana, I, Palermo 1923, p. 79; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 516 s.