SCOPOLI, Giovanni Antonio
Medico e naturalista, nato a Cavalese in Val di Fiemme il 3 giugno 1723, morto a Pavia l'8 maggio 1788. Laureato in medicina nell'università di Innsbruck nel 1743 e in medicina universale in Vienna nel 1753, fu nominato l'anno successivo medico fisico a Idria, dove rimase fino al 1770 insegnando contemporaneamente chimica metallurgica. In questo periodo lo S. si dedicò molto agli studî naturalistici e pubblicò le due importanti opere che furono molto ammirate dai botanici e dagli entomologi del tempo e dallo stesso Linneo: la Flora Carniolica (Vienna 1760), in cui descrisse oltre 1500 piante della Carniola e delle regioni limitrofe di cui oltre cento determinate per la prima volta, e l'Entomologia Carniolica (Vienna 1764). Successivamente fu professore di mineralogia e metallurgia nell'accademia montanistica di Schemnitz (Banská, Štiavnica) dal 1769 al 1776, anno in cui fu chiamato all'università di Pavia a ricoprire le cattedre di chimica e di botanica, e dove contribuì all'incremento dell'Orto botanico e delle collezioni di storia naturale dell'università. Nell'opera Deliciae florae et faunae insubricae (Pavia 1786) descrisse la fauna e la flora lombarde, né trascurò quella del Trentino. Scrisse inoltre: Introductio ad historiam naturalem (Praga 1777); Principia mineralogiae (Praga 1772), ecc. Al suo nome fu dedicato il genere Scopolia (v.).