Giacobino (Vercelli 1741 - Torino 1801). Sacerdote e prof. di lettere, convinto sostenitore dei principî rivoluzionarî, ispirò una sollevazione a Vercelli (1790-91). Costretto, però, a esulare a Lugano, poi in Corsica e in Francia, pubblicò a Monaco (1793) i primi numeri de Il Monitore italiano politico e letterario, uno dei primi giornali rivoluzionarî italiani. Sostenitore di un'alleanza franco-piemontese contro l'Austria, durante la campagna francese del 1796 organizzò il moto repubblicano ad Alba. Dopo l'armistizio di Cherasco riparò a Milano, dove diresse L'amico del popolo italiano. Propose la formazione in Italia di una federazione, come preparazione a uno stato unitario che comprendesse anche il Canton Ticino, la Corsica e Malta, e auspicò il ritorno della Chiesa alla semplicità e purezza evangelica in cui conciliare ideali cristiani e democratici.