Gesuita (Lucca 1649 - Baía, Brasile, 1716); dal 1681 in Brasile, svolse attività missionaria, poi di insegnante nei collegi dell'Ordine; dal 1705 al 1709 fu provinciale del Brasile. È autore, sotto lo pseudonimo di André Joâo Antonil, designandosi altresì come "anonimo toscano", dell'importante trattato Cultura e opulencia do Brasil (Lisbona 1711), sequestrato e distrutto dal governo portoghese come nocivo agli interessi dello stato e rimasto quindi per oltre un secolo pressoché ignoto.