ANTONELLI, Giovanni
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli e verso la fine degli studi universitari pubblicò il primo lavoro: Sulla irritabilità halleriana, 1859. Nello stesso anno otteneva la laurea. Poco tempo dopo, ricevette la nomina di professore aggiunto per l'anatomia umana nel Regio Collegio medico-chirurgico di Napoli, dove era stato studente. Qui esercitò l'insegnamento, sostituendo di fatto i titolari (il Casilli e il Laini). In collaborazione,con E. De Renzi, pubblicò in questo periodo un lavoro (Sui movimenti del cuore, Napoli 1863), nel quale sosteneva per la prima volta la teoria miogena del ritmo cardiaco, enunciata in seguito, dopo più di un decennio, dallo Engelmann. Tuttavia queste ricerche dell'A. rimasero sconosciute.
Nel 1871, al concorso per la cattedra di anatomia dell'università di Napoli, l'A. presentò la tesi Contribuzione particolare all'anatomia fisiologica del plesso brachiale nell'uomo, pubblicata a Napoli nello stesso anno e dove, in opposizione alla maggioranza degli anatomici, affermava, fra l'altro, che nel plesso brachiale le fibre che vengono dalle singole radici spinali seguono vie ben determinate, per distribuirsi con costanza ai rami periferici del plesso. L'importanza della pubblicazione fu rilevata largamente in Italia ed anche all'estero, specialmente in Inghilterra, dove D. J. Cunningham, pur movendo qualche obiezione, si mostrò ad essa molto favorevole.
Sullo stesso argomento pubblicò poi: Diuna rara anomalia nella composizione del plesso brachiale e di alcuni gangli soprannumerari nel corso dei sette ultimi nervi intercostali, in Resoc. d. Accad. medico-chirurgica di Napoli, XXXIII (1879), pp.195-201,ed anche Sulla partecipazione del secondo nervo dorsale alla formazione del plesso brachiale nell'uomo, ibid., XXXVI (1882), pp. 95-97.
Di particolare valore sono gli studi dell'A. sulla topografia cranio-cerebrale: Topografia delle circonvoluzioni esterne del cervello umano, Napoli 1883.
La conoscenza della lingua tedesca e francese gli permise anche di compiere numerose traduzioni, tra cui quella del trattato d'anatomia dello Hyrtl (G. Hyrtl, Istituzioni d'Anatomia dell'uomo..., Napoli 1893) ,ed opere di Bürger, Billroth, Perls, Frey, Rüdinger-Stohr.
Scrisse inoltre: Istituzioni di Anatomia Topografica, 2 voll., Napoli 1890. Nel 1887ebbe l'incarico di anatomia topografica. Nel 1901 fu eletto rettore dell'università di Napoli, ma l'anno seguente si dimise. Fece parte del governo dell'Ospedale degli Incurabili e fu socio corrispondente della R. Accademia medico-chirurgica di Napoli e dell'Accademia Pontaniana, delle quali fu anche presidente. Altre sue opere sono Compendio di anatomia umana fisiologica, Napoli 1914, e Contributo clinico ed anatomico patologico alle splenomegalie primitive, Milano 1915. Morì a Napoli l'8 maggio 1914.
Fonti e Bibl.:S., G. A.(necrologio), in Il Policlinico. Sezione pratica, XXI(1914), p. 738; G. Paladino, G. A., discorso commemorativo, in Atti d. R. Accad. medico-chirurgica di Napoli, LXVIII, 1 (1914). pp. LX-LXIV; G. Vastarini-Cresi, G. A., discorso commemorativo..., ibid., pp. 355-379; M. Del Gaizo, A. G. necrologio, in Riv. di storia critica delle scienze mediche e naturali, V. 1 (1914), p. 290; N. Pende, A. G., in Encicl. Ital., III, p. 548; C. Falcone, G. A., in Abruzzo medico, II (1932), pp. 122-124.