MASSA, Giovanni Andrea
– Nacque il 30 maggio 1653 a Finale, nel Ducato di Modena. Nulla si sa dei genitori, né dell’infanzia del M., se non che da bambino fu condotto in Sicilia, dove trascorse l’intera esistenza.
Il 1° luglio del 1667 iniziò a Palermo il suo noviziato nella Compagnia di Gesù. Nel 1678, presso il collegio gesuitico di Palermo, dove aveva studiato retorica e filosofia, iniziò la carriera di insegnante, inizialmente per le cattedre di grammatica e letteratura. Nel 1685 era professore di grammatica, letteratura e filosofia nel collegio di Siracusa. Il 15 ag. 1686 pronunziò il quarto voto di obbedienza al papa. Le fonti consentono di descrivere solo in parte i successivi spostamenti fra i diversi collegi gesuitici dell’isola: nel 1690 insegnò letteratura e filosofia a Messina; nel 1693, tornato a Palermo, ricoprì gli insegnamenti di filosofia e filosofia morale. Tre anni dopo, al termine di un altro breve soggiorno a Siracusa, divenne rettore del collegio di Messina. Nel 1699 fu consultore della provincia di Sicilia. La sua carriera si concluse con l’elezione a rettore del collegio di Palermo, carica che ricoprì fino al 1705.
Nel 1702 il M. fece stampare a Napoli le piante di alcune città siciliane: l’iniziativa fu salutata con grande lode per la nitida descrizione fornita dei diversi centri. Nel 1708 curò la Isagoge ad historiam sacram Siculam del gesuita siracusano Ottavio Gaetani, morto nel 1620, e ne promosse la pubblicazione presso la stamperia di Vincenzo Toscano di Palermo. Nello stesso anno vide la luce, presso la medesima stamperia, la prima opera del M.: Della Sicilia, grand’isola del Mediterraneo in prospettiva il mont’Etna, o Mongibello, esposto in veduta da un religioso della Compagnia di Gesù. Il testo, di poco più di un centinaio di pagine, confluì successivamente nel libro La Sicilia in prospettiva, pubblicato postumo, nel 1709, presso la stamperia palermitana di Francesco Ciché, che ne curò l’edizione anteponendovi un prologo e dedicando l’opera al Senato palermitano.
La Sicilia in prospettiva è un autentico dizionario geografico dell’isola, articolato per ambiti tematici, all’interno dei quali le singole voci sono disposte in ordine alfabetico. Il primo tomo è prevalentemente incentrato sui caratteri fisici dell’isola, a partire dall’Etna. Il secondo descrive i principali centri urbani e quelli minori, esistenti o scomparsi, oltre a illustrare le caratteristiche delle coste siciliane. Solo progettata appare, nell’indice del volume dato alle stampe, una terza parte dedicata a Le prerogative naturali, artificiali, politiche, profane, e sacre della Sicilia. Il M. lasciò diversi volumi manoscritti, alcuni dei quali contenenti materiali che avrebbero reso possibile il completamento della sua opera a stampa, che ora sono conservati nella Biblioteca centrale della Regione siciliana «Alberto Bombace» di Palermo.
Anche se incompiuta, La Sicilia in prospettiva ebbe positiva accoglienza dai contemporanei; il Giornale de’ letterati d’Italia, che ne diede notizia nel 1710, auspicò la pubblicazione anche di quelle parti «preparate con sommo studio e fatica intorno alla Storia e Geografia siciliana». Il lavoro si inscrive pienamente nella tradizione letteraria ed erudita sei-settecentesca che, nella trama narrativa, tendeva a valorizzare, fondendoli in un’unità armonica, elementi naturalistici, storici e culturali.
Nella descrizione dei luoghi l’esposizione delle caratteristiche fisiche si accompagna alla narrazione dei miti e delle vicende storiche a essi relativi. Il persistente richiamo all’antichità classica e l’utilizzo costante del repertorio greco e latino, da cui viene tratto un ampio florilegio di citazioni, si accompagnano al ricorso a fonti più recenti. Impiegato con grande generosità è il patrimonio storiografico siciliano di età medievale e moderna, di argomento sia ecclesiastico, sia politico-istituzionale, da Matteo Selvaggio a Rocco Pirri, da Tommaso Fazello a Giovan Battista de Grossis, da Filippo Paruta a Francesco Baronio Manfredi.
Il M. fece inoltre ampio uso della raccolta cartografica realizzata da Carlo Maria Ventimiglia e da Francesco Negro, negli anni Trenta del Seicento, su incarico di Filippo IV e del viceré Fernando Afán de Rivera. Frequenti sono inoltre i riferimenti a documenti di natura cancelleresca o a narrazioni anonime manoscritte, che l’autore aveva avuto occasione di consultare negli archivi e nelle biblioteche palermitane, nell’intento di fornire un quadro esauriente della Sicilia. L’opera, accolta con entusiasmo al momento della pubblicazione, non ebbe però fortuna.
Il M. morì a Palermo il 30 dic. 1708.
Opere: manoscritti del M. sono conservati a Palermo presso la Biblioteca centrale della Regione siciliana «Alberto Bombace»: I.G.8-9: Petazzi della Sicilia in prospettiva già stampata; XI.C.1.1-2: Nomi delle terre e città e fiumi di Sicilia per ordine alfabetico. Petazzi originali della Sicilia in prospettiva del p. Massi; XI.C.2: Descrizione del littorale di Sicilia; XI.C.3.1-2: Fonti d’aggiungere al trattato de fonti de l’originale del p. Massi per ordine alfabetico; XI.C.4.1: Storia della Sicilia; XI.C.4.2: Catal. alfabetico degli scrittori antichi di Sicilia; XI.C.5: Istoria della Sicilia; XI.C.6: Petazzi originali non stampati. Storia delle città di Sicilia del p. Massi; XI.C.7.1: Petazzi della storia di Sicilia che douea stampar il p. M. di sua mano originale; XI.C.7.2: Scrittori per la Sicilia. Abbazie, prelature, benefici e titoli nobiliari della Sicilia.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivum Romanum Societatis Iesu, Sicilia, 74, c. 29; 77, c. 17; 80, c. 94; 83, c. 63; 86, c. 100; 95, c. 100; 165, cc. n.n.; Palermo, Biblioteca comunale, Mss., Qq.G.59, c. 426: Oratio semioratoria dicta in obitu p. Ioannis Andreae Massa collegi Panormi; Giornale de’ letterati d’Italia, 1710, t. II, pp. 503 s.; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, III, Modena 1783, p. 179; A. Narbone, Bibliografia sicola sistematica, o Apparato metodico alla storia letteraria della Sicilia, I, Palermo 1850, p. 454; II, ibid. 1851, p. 52; A. de Backer, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, a cura di C. Sommervogel, V, Bruxelles-Paris 1894, pp. 700 s.; P. Militello, L’isola delle carte. Cartografia della Sicilia in Età moderna, Milano 2004, p. 46.