AVOGADRO, Giovanni Andrea
Gesuita, nato a Venezia il 2 novembre 1735, ordinato prete il 7 febbraio 1769. Attese con plauso alla predicazione: la fama di dottrina e di zelo acquistatasi, indusse Pio VI, il 29 marzo 1789, a nominarlo vescovo di Verona, prelato domestico e assistente al soglio pontificio. L'A. si trovò così a capo della diocesi veronese nei torbidi momenti che accompagnarono la prima campagna del Bonaparte in Italia. Scoppiata infatti, il 17 aprile 1797, la sollevazione dei Veronesi contro i Francesi (Pasque veronesi), il 24 i Francesi costringevano il popolo di Verona alla resa ed esigevano in ostaggio sedici dei principali cittadini, fra cui il vescovo. I patti della resa non furono osservati dall'Augereau, mandato a governare Verona: la notte del 7 maggio il vescovo fu imprigionato nel forte di San Felice. Là egli poté dare l'assoluzione ad Augusto Verità e a Francesco Emilei, condannati a morte e privati di ogni conforto religioso. Ristabilito l'ordine fu restituito a libertà; ma le difficoltà politiche, create dai progressi delle armi francesi, gli fecero desiderar di ritornare fra i suoi Gesuiti, e quando nel 1805 si trattò di ristabilire la Compagnia a Napoli, chiese a Pio VII di poter rinunciare al vescovado. Il papa accettò la rinuncia (17 agosto 1805) e l'A. si recò a Napoli. Costretto dopo poco a lasciare Napoli con i confratelli, riparò prima a Roma, poi predicò una quaresima alla corte di Vienna, per ritornare a Roma; infine, quando Pio VII fu tratto prigione a Savona, si ritirò a Venezia. Nel 1811, non potendo più predicare per la vecchiezza, si recò a Padova presso i nipoti e là morì il 28 gennaio 1815.
Il Sommervogel dà l'elenco delle sue opere a stampa, fra le quali sono due volumi di Omelie, pubblicati a Verona nel 1795, e l'omelia che doveva essere pronunciata il 7 maggio 1797 "all'occasione d'aver solennemente benedetti i nuovi militari vessilli del popolo veronese".
Bibl.: Cappelletti, Le chiese d'Italia, X, p. 807; Patrignani-Boero, Menologio della Compagnia di Gesù, I, Roma 1859, p. 529 (notizie tratte da un elogio funebre inedito); E. Bevilacqua, Le Pasque veronesi, Verona 1897, p. 87 segg.; A. Pighi, Cenni biografici di mons. Gio. Andr. Avogadro, vescovo di Verona, Verona 1893; C. Sommervogel, Bibl. de la Compagnie de Jésus, Bruxelles-Parigi 1886, I, p. 700.