CESAREO, Giovanni Alfredo
Nato a Messina il 24 gennaio 1860, è professore di letteratura italiana nell'università di Palermo dal 1898 e senatore del regno dal 1924. Sin dal tempo in cui esercitava con fortuna, nella Roma sommarughiana, il giornalismo militante, il C. ha sempre alternato la critica con la poesia. Ricordiamo tra le opere di poesia: Poesie (Le occidentali; Gl'inni; Le consolatrici), Bologna 1912; I canti di Pan, ibid. 1920; I poemi dell'ombra, ibid. 1923; Colloqui con Dio, ibid. 1928. Tra gli scritti di critica, oltre a La poesia siciliana sotto gli Svevi, Catania 1894, e a Le origini della poesia lirica in Italia, Catania 1899 (poi rifusi in opera unica, Palermo 1924), che suscitarono e suscitano consensi e discussioni, cfr.: Nuove ricerche su la vita e le opere di G. Leopardi, Torino 1894; Nuove ricerche su le poesie volgari di F. Petrarca, Rocca S. Casciano 1898; La vita e l'arte di G. Meli, Palermo 1924. Per le idee estetiche del C., cfr. il suo Saggio su l'arte creatrice, 2ª edizione, Bologna 1921.
Bibl.: Il poeta dell'umana tragedia, scritti ined. su l'opera di G. A. C., raccolti da G. A. Peritore, Girgenti 1922; R. Zanghi, Saggio sulla poesia di G. A. C., Venezia [1926]; I. Calandrino, G. A. C., Livorno 1930.