ALDINI, Giovanni
Fisico italiano nato a Bologna il 10 aprile 1762, morto a Milano il 17 gennaio 1834. Fu nipote di Galvani, e contribuì molto, specialmente con le sue opere giovanili, a diffondere e a volgarizzare l'opera dello zio sopra l'elettricità animale. Nel 1798 succedette al suo maestro Canterzani nella cattedra di fisica dell'università di Bologna. Morendo, lasciò una somma considerevole alla scuola di scienze fisiche e chimiche per artigiani in Bologna. La sua attività fu principalmente dedicata allo studio delle applicazioni mediche dell'elettricità, e anche a problemi tecnici, come quello della costruzione e illuminazione dei fari e quello della difesa contro i danni degl'incendî. Per questo ultimo scopo egli ideò un abito incombustibile per i pompieri e una lampada di sicurezza.
Le sue opere sono scritte in italiano, francese e inglese; tra le principali citiamo: Saggio di osservazioni sui mezzi atti a migliorare la costruzione e illuminazione dei fari (1823); Essai théorique et expérimental sur le Galvanisme, avec une série d'expériences (1830); A short account of experiments made in Italy and recently repeated in Geneva and Paris for preserving human life and objects of value from destruction by fire (1830).