GIOVANNI ALBERTO (Jan Olbracht) re di Polonia
Della dinastia degli Iagelloni, nacque a Cracovia nel 1459 da Casimiro, re polacco e granduca della Lituania, e da Elisabetta d'Asburgo, e successe al padre nel 1492. Avversario delle famiglie patrizie, la cui influenza politica indebolì molto, ebbe l'appoggio della media nobiltà e delle città. Durante il suo regno si riunì per la prima volta il parlamento (sejm) generale polacco. Per propiziarsi la nobiltà per i suoi progetti di politica estera, G. A., accettò i voti del sejm di Piotrków (1496), che, limitando i diritti dei cittadini e dei contadini, distrusse l'equilibrio fra gli stati allora esistenti in Polonia.
L'ambizione principale di G. A. fu di arginare la crescente espansione turca. Suo padre, infatti, occupato in Occidente, aveva trascurato gl'interessi orientali della Polonia, sicché i Turchi, subentrando alle repubbliche italiane nel Mar Nero (importante fu soprattutto l'occupazione di Kilija (Chilia) e Akkerman (Cetatea Albă), appartenente alla Moldavia, vassalla della Polonia), sbarrarono la strada al redditizio commercio polacco con l'Oriente. Gli sforzi di G. A. per indurre i suoi fratelli - Ladislao, regnante in Boemia e Ungheria, e Alessandro, granduca di Lituania - a un'azione comune contro i Turchi, rimasero infruttuosi. In Ungheria infatti si temeva che G. A. intendesse, in quest'occasione, insediare in Moldavia suo fratello Sigismondo, e perciò il convegno degli Iagelloni a Levoča nel 1494 non diede risultati. Nel 1497 G. A., debolmente aiutato da Alessandro, mosse contro i Turchi e attaccò anzitutto il duca di Moldavia, loro alleato. L'assedio di Suceava, residenza del duca, non riuscì, e G. A. dovette rinunciare alla spedizione verso i porti del Mar Nero. Al ritorno i Polacchi subirono delle perdite che furono più tardi, per scopi di politica interna, alquanto esagerate (sorse, così, la tradizione della disfatta in Bucovina).
Solo nel 1498 la Polonia subì una sconfitta da parte dei Turchi, che fecero in quell'anno la loro prima incursione su territorî polacchi. La prematura morte di G. A. (1501, a Toruń) interruppe la partecipazione della Polonia alle lotte contro i Turchi.
Bibl.: J. Caro, Geschichte Polens, V, Gotha 1888; J. Dabrowski, Dzieje Polski sredniowiecznej (Storia della Polonia medievale), II, Cracovia 1926.