Giovanna d'Arco
(detta la Pucelle «la Pulzella»), santa (Domrémy 1412-Rouen 1431). Fu una figura chiave nell’ultima fase della guerra dei Cent’anni, dopo che Enrico V d’Inghilterra, con l’appoggio della fazione dei borgognoni, aveva conquistato tutta la Francia del Nord ed era stato designato erede al trono di Francia al posto del diseredato figlio di Carlo VI, il futuro Carlo VII. G., figlia di contadini, dall’età di 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita), e si convinse di essere stata scelta da Dio per salvare la Francia dagli inglesi. Abbandonata la casa paterna nel 1429, si presentò al futuro Carlo VII e ottenne di poter cavalcare alla testa dell’esercito che andava a soccorrere Orléans. La sua presenza entusiasmò le truppe: tra il maggio e il luglio Orléans venne liberata, gli anglo-borgognoni furono battuti a Patay (18 giugno) e Carlo venne consacrato re a Reims (17 luglio). Ma il re e la corte non supportarono l’impresa di G. con un’azione militare risolutiva. Lasciata pressoché sola, G. combatté invano sotto le mura di Parigi (8 sett.); poi, quando nella primavera del 1430 volle marciare su Compiègne per difenderla dagli anglo-borgognoni, ottenne solo una piccola compagnia di 200 uomini. Il 24 maggio fu fatta prigioniera dai borgognoni e fu ceduta da Giovanni di Lussemburgo agli inglesi (24 ott.). Senza che il re intervenisse, G. fu consegnata, a Rouen, a un tribunale di ecclesiastici e sottoposta a estenuanti interrogatori finché fu condannata come eretica e arsa sul rogo (30 maggio 1431). Dopo che Carlo VII ebbe rioccupato Rouen, nel 1450 iniziò il lavoro di revisione del processo, che condusse a una sentenza di annullamento e di riabilitazione (7 luglio 1456); fu poi beatificata nel 1909 e canonizzata nel 1920. La figura di G. è legata alla nascita dello spirito nazionale francese; a essa si sono ispirati numerosi scrittori e artisti, con interpretazioni spesso opposte della sua figura (basti citare La Pucelle d’Orléans di Voltaire del 1775 e la Jungfrau von Orléans di F. Schiller del 1801).