giovanificio
s. m. (iron.) La fabbrica dei giovani, di chi si vuol far rimanere sempre giovane, senza assunzione di responsabilità.
• [tit.] Tentare la fuga dal «giovanificio» [testo] [...] Ancora oggi il giovanificio abbraccia l’insieme delle politiche scolastiche, dell’intrattenimento, del marketing basato sulla dottrina del nuovo, beh, se non proprio nuovo almeno rinfrescato come ogni nuova merce impone ma, soprattutto, il giovanificio è l’insieme delle politiche del lavoro. (Giorgio Falco, Repubblica, 28 aprile 2012, p. 52, R2).
- Composto dal s. m. e f. giovane con l’aggiunta del suffisso -ificio.