D'AURIA, Giovan Tommaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore napoletano né, abbiamo notizie precise su quale grado di parentela il D. avesse con i più noti scultori napoletani Giovan Domenico e Geronimo D'Auria. Il Capasso (1881) lo dice "probabilmente" fratello di Giovan Domenico. Il D. faceva parte della bottega napoletana dei due soci Annibale Caccavello e Giovan Domenico D'Auria ed è ricordato nel Diario del Caccavello per alcuni pagamenti che gli vengono fatti. Quasi certamente doveva essersi anche lui formato nella bottega di Giovanni da Nola. Nel 1545 compare infatti tra i tanti testimoni dei pagamenti fatti al maestro per la cappella dei Sanseverino conti di Saponara nella chiesa dei SS. Severino e Sossio a Napoli (Faraglia, 1980).
Come rappresentante di Giovan Domenico D'Auria, il D. sottoscrisse il contratto per i restauri alla napoletana fontana della Selleria, fatta erigere dal viceré Pedro de Toledo ed eseguita per la parte scultorea (vi era raffigurato un Atlante che sostiene il mondo e altre statue di satiri e delfini) da Giovanni da Nola. Nel 156.s il tribunale delle fortificazioni, acque e mattonato ne stabilisce il restauro. Il 6 giugno 1566 viene indetta la gara e il 17 giugno Giovan Tommaso D'Auria e Salvatore Caccavello si presentano a definire le modalità dell'esecuzione dell'opera, secondo il documento riportato dal Capasso (1881): il D. "da parte di mastro Giovan Domenico et mastro Salvatore Caccavello per parte di mastro Annibale".
Nel 1573 è ricordato come esecutore di opere ornamentali in S. Domenico Maggiore, nel palazzo di Marino Caracciolo e nella cappella del conte di Biccari in S. Giovanni a Carbonara (Ceci, 1906). Nel 1576 aveva inviato, in società con Giuseppe di Lazzaro, opere fino ad Anversa (ibid.).
Fonti e Bibl.: A. Caccavello, Diario, a cura di A. Filangieri di Candida, Napoli 1896, ad Ind.; N. Faraglia, Giovanni Miriliano da Nola e le tombe deifratelli Sanseverino, in Arch. stor. per le provv. napoletane, V (1880), p. 569; B. Capasso, Appunti per la storia delle arti in Napoli, ibid., VI (1881), p. 537; G. Filangieri di Satriano, Saggio di un indice di prospetti cronologici della vita e delle opere di alcuni artisti che lavorarono in Napoli, ibid., XII (1887), p. 78; Id., Documenti per la storia le arti... delle provincie wapol., IV,Napoli 1889p. 362;G. Ceci, Per la biografia degli artisti del XVI e XVII secolo. Nuovi documenti, in Napoli nobilissima, XV (1906), p. 139; U. Thierne-F. Becker, Künstlerlexikon, II, pp. 256 s. (sub voce Auria, Giovan Tommaso di).