RICCI, Giovan Battista
Pittore, nato a Novara nel 1537, morto a Roma nel 1627. Pare che venisse a Roma quasi cinquantenne, sotto il pontificato di Sisto V, e certo già in buona fama, a giudicare dell'interesse e dalla vastità dei lavori che gli vennero successivamente affidati; ma nulla sappiamo della sua attività anteriore, svoltasi, come è presumibile, nell'Italia settentrionale. Nelle molte sue opere, quasi tutte cicli di affreschi che illustrano fatti evangelici e storie di santi, segue i manieristi romani, e in ispecie Federico Zuccari, mentre tracce della sua educazione lombarda rimangono, più che nel colorito e nei tipi delle figure, nell'accuratezza della fattura, con buono studio dei particolari, e in un certo spirito quasi romantico, un'agitazione drammatica con la quale cerca di muovere animandole, le affollate composizioni. Ma anche questa attitudine non va oltre la superficie, e in genere si può dire che l'importanza della sua opera deriva piuttosto dall'estensione che non dalla qualità. Il R. lasciò i suoi dipinti più notevoli nelle chiese di S. Marcello al Corso (affreschi dell'abside e nella cappella della Madonna storie della Passione in alto sulle pareti), di S. Agostino (affreschi nelle cappelle di S. Nicola da Tolentino e di S. Monnica), di S. Maria Traspontina (pala d'altare e affreschi nella cappella dei Ss. Pietro e Paolo, affreschi in quella di S. Angelo Carmelitano), alla Scala Santa (alcune storie della Passione). Opere minori si trovano in molte altre chiese di Roma.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVIII, Lipsia 1934; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, v, Milano 1932, p. 893 segg.