Poeta greco (Gevgelija, Strumica, 1903 - Salonicco 1996). Stabilitosi a Salonicco, fu tra i promotori del rinnovamento culturale della capitale macedone nei primi anni Trenta. La sua poesia, memore della lezione di K. Palamàs e di K. Kariotàkis, dai toni austeri e rattenuti delle prime prove assunse, a partire da Τὸ δάπεδο ("Il pavimento", 1951), accenti sarcastici, ricalcando, con singolari effetti, i modi dell'innografia bizantina (le raccolte sono confluite in ῎Απαντα τὰ ποιήματα "Tutte le poesie", 1990). Autore di testi teatrali (la tragedia in versi ᾿Εσϑήρ "Ester", 1934; Τὸ ξύπνημα "Il risveglio", 1990), pubblicò (1970-95) cinque libri di memorie.