SISGOREO, Giorgio
Umanista e poeta, nato intorno al 1440 a Sebenico (Dalmazia), ivi morto nel 1509. Si laureò in giurisprudenza all'università di Padova; fu canonico, vicario del vescovo di Sebenico e procuratore della cattedrale proprio negli anni in cui stava sorgendo quell'insigne opera d'arte.
Pubblicò a Venezia nel 1477 un volume di poesie col titolo Elegiarum et carminum libri tres, fonte preziosa per la conoscenza sia della vita del poeta e delle condizioni della sua città, sia del movimento umanistico in Dalmazia e dei rapporti culturali mai interrotti tra l'una e l'altra sponda. Le sue poesie che traggono ispirazione dai lirici latini in genere, per argomento e forma ricordano particolarmente le Silvae di Stazio. Da buon umanista trattò anche argomenti di storiografia, di geografia e folklore. Interessante in particolar modo il suo scritto: De situ Illyriae et civitate Sibenici, ove rifulgono mirabilmente l'amore e la riconoscenza dei dalmati verso la Serenissima.
Bibl.: S. Gliubich, Dizionario biografico degli uomini illustri della Dalmazia, Vienna 1856; M. Šrepel, Humanist Šižgorić, in Rad, Zagabria 1899; id., Jurja Šižgorica spis "De situ Illyriae et civitate Sibenici a. 1487" (Lo scritto di G. S. "De situ" ecc.), in Grada, Zagabria 1899; V. Miagostovich, I nobili e il clero di Sebenico nel 1449 per la fabbrica della cattedrale, Sebenico 1910; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, III, Roma 1919, pp. 27-28.