Umanista e poeta dalmata (Sebenico 1420 circa - ivi 1509 circa). Si laureò in legge a Padova; fu canonico e vicario del vescovo di Sebenico, esercitando un'importante opera di mediazione tra civiltà umanistica e cultura locale. In latino compose Elegiarum et carminum libri tres (Venezia, 1477). Tra i primi a capire l'importanza della letteratura popolare, tradusse una raccolta di proverbî croati e lasciò in De situ Illyriae et civitate Sibenici (1487), rimasto manoscritto, notizie sui canti e le usanze tradizionali della sua gente.