OPPO, Giorgio
Studioso di diritto commerciale, nato a Roma il 15 settembre 1916. Intraprese giovanissimo gli studi commercialistici sotto la guida di A. Asquini. Professore di ruolo di Diritto commerciale nell'università di Padova dal 1948 (dopo essere stato assistente nell'università di Roma), ha insegnato anche Diritto agrario nella stessa università e Diritto della navigazione nell'Istituto universitario di Venezia. Dal 1963 è stato chiamato alla facoltà di Giurisprudenza dell'università di Roma, quale professore ordinario di Diritto industriale, passando poi all'insegnamento del Diritto commerciale.
Dopo avere esordito con un volume dedicato ai Contratti parasociali (1942; il volume è apparso anche con il titolo Negozi parasociali), e cioè a un tema tipicamente commercialistico, su cui del resto è tornato anche in tempi recenti, O. si è dedicato nei successivi studi monografici a temi di più generale portata privatistica: in questa prospettiva vanno segnalati soprattutto Profili dell'interpretazione oggettiva del negozio giuridico (1943) e Adempimento e liberalità (1947). In quegli stessi anni, e in quelli subito successivi, l'attenzione di O. si è rivolta ad altri temi, quali i contratti di durata e i titoli cambiari in bianco. Recentemente sono stati raccolti gli Scritti giuridici (i-v, 1992).
Caratteristica degli studi di O., che segue del resto, in ciò, orientamenti della dottrina commercialistica, è l'attenzione per le zone di confine fra diritto commerciale e altre discipline. Si segnalano, in questa direzione, gli studi sulle categorie commercialistiche e la riforma tributaria, e quelli sull'ordinamento valutario e l'autonomia privata; e ancora il saggio sulla materia agricola e la forma commerciale. Larga attenzione è stata dedicata anche ai rapporti fra diritto di famiglia dopo la riforma del 1975 (riforma sulla cui gestazione O. si è soffermato anche autonomamente) e diritto dell'impresa; né mancano, nella sua produzione, anche saggi storici, come quello dedicato ai contributi del Codice di commercio dal 1865 allo sviluppo del diritto delle obbligazioni. Notevole è l'attenzione dedicata a nuovi istituti, bisognosi di profili sistematici, come per es. l'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, introdotta dalla l. 119 del 1982. Di anni recenti è anche l'interesse per i temi del diritto comunitario; da segnalare infine le meditazioni sulla progettata riforma degli studi giuridici in Italia.
Bibl.: Oppo, Giorgio, in Novissimo Digesto Italiano, xi, Torino 1965, p. 1038.