NATALETTI, Giorgio
– Nacque a Roma il 12 giugno 1907.
Studiò composizione con Vincenzo di Donato e si diplomò al Conservatorio di Pesaro. Nel 1922-23 fu direttore artistico di Radio Araldo di Roma, la prima stazione radiofonica via etere italiana, dove era impegnato anche come esecutore, al banjo e alla chitarra, nel complesso jazzistico Young Men Jazz: un sestetto, composto da musicisti non ancora ventenni, che può essere considerato la prima band non professionistica nata in Italia. Le registrazioni furono effettuate tra l’ottobre 1922 e l’agosto 1924: poi il complesso si sciolse.
Dal 1926, nominato direttore tecnico per le arti popolari dell’OND (Opera nazionale dopolavoro, dal 1945 ENAL, Ente nazionale assistenza lavoratori) di Roma (1926-36, 1946-61), si dedicò allo studio del folklore musicale eseguendo trascrizioni e raccogliendo documentazione in Italia, sulle Alpi Marittime e in Tunisia. Insieme al giovane compositore Goffredo Petrassi, ancora studente, raccolse e armonizzò i Canti della campagna romana eseguiti per la prima volta nel febbraio 1928 alla Sala Sgambati e pubblicati due anni dopo (Milano 1930). Proseguendo questa ricerca, fra il 1930 e il 1931 realizzò anche dei documentari per conto dell’Istituto LUCE. Nel 1931 entrò a far parte della redazione del periodico Rassegna dorica. Nel 1934 partecipò al concorso per la cattedra di storia della musica e per bibliotecario al Conservatorio di Parma, ma non lo vinse, anche se il giudizio della commissione recitava: «Il candidato ha inviato fra l’altro in esame alcune raccolte e articoli sul folklore musicale italiano in cui palesa diligente amore e notevole competenza degna di particolare incoraggiamento in questo campo di ricerca» (1922-1962..., 1962, p. 9).
Nello stesso anno, in occasione della nascita di Maria Pia, prima figlia di Maria José e Umberto di Savoia, raccolse e pubblicò 30 ninne nanne di tutte le regioni d’Italia con un accompagnamento strumentale composto dai più importanti musicisti dell’epoca (Alfredo Casella, Francesco Cilea, Petrassi, Riccardo Zandonai).
Dopo aver insegnato pianoforte fra il 1932 e il 1934 alla Scuola italiana di musica a Tunisi, fu docente al Conservatorio di S. Cecilia in Roma, dove tenne il corso straordinario di storia e tecnica della musica popolare dal 1940, divenendo poi dal 1961 titolare della cattedra di storia della musica.
Tornato nel 1936 a lavorare in radio (prima EIAR e poi RAI), ideò numerose trasmissioni dedicate alla musica folklorica, come Cronache italiane del turismo, che fra il 1936 e il 1943 contò più di 1000 puntate sulle tradizioni, le feste e i canti popolari italiani, e Chiara fontana, dal 1955, programma quotidiano dedicato alle tradizioni musicali d’Italia.
Segretario del Comitato nazionale arti popolari dal 1947 al 1952 , diede un impulso significativo allo sviluppo degli studi etnomusicologici fondando nel 1948 a Roma, con il fine di favorire la raccolta e lo studio comparato della musica popolare italiana, il Centro nazionale studi di musica popolare (CNSMP), operante sotto il patrocinio dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI Radiotelevisione Italiana. Il CNSMP, che Nataletti diresse fino alla morte, avviò la prima raccolta sistematica dei documenti della musica folklorica italiana, organizzò campagne di registrazione su tutto il territorio nazionale e coinvolse insigni studiosi (Diego Carpitella, Ernesto De Martino, Alan Lomax) e istituzioni italiane ed estere. Nataletti agì sovente come ricercatore in prima persona: il suo nome, da solo o in collaborazione, figura in ben 31 raccolte effettuate in varie regioni italiane. Grazie alla sua attività fu costituito un archivio di oltre 20.000 documenti. Particolarmente proficua fu la collaborazione con la BBC e con Lomax, che si concretò nel lungo viaggio per l’Italia di Lomax e Carpitella (cfr. A. Lomax, L’anno più felice della mia vita. Un viaggio in Italia (1954-55), Milano 2008).
Nel 1955 divenne direttore artistico della RCA italiana e dall’anno successivo consulente musicale per Fonit Cetra, per la quale diresse la collana «Italfolk». Nel 1961 realizzò a Mamoiada, nel Nuorese, La processione rituale dei Mamuthones, documentario sonoro e a colori. Svolse un’intensa attività di critico musicale per testate nazionali (Il Piccolo, Il Giornale d’Italia, L’Impero, Momento sera), fu redattore musicale (di Mom-Mus, Italia musicale, Il Musicista, Quadrivio), collaborò a numerosi altri periodici specializzati (Musicisti d’Italia, Musica d’oggi, Rassegna dorica, Tribuna, Unione [Tunisi], Risveglio, Gazzetta delle Arti, Lares, Il Folklore italiano) e fondò e diresse il Bollettino dei musicisti (1934-36).
Continuò intanto a esercitare la professione di musicista come direttore d’orchestra, pianista e violinista (dal 1926) in Italia e all’estero. Fece parte dell’IFMC (International folk music council), del Comitato italiano dell’UNESCO per i suoi interessi nell'ambito della musica popolare (dal 1961 lo rappresentò nel Conseil International de la Musique), della Commission internationale des arts populaires e di altri istituti internazionali. Dopo la seconda guerra mondiale, svolse per conto dell’IFMC un ruolo importante nel ristabilire i contatti col consesso scientifico internazionale nel campo dell’etnomusicologia: nel 1949 promosse a Venezia il secondo congresso e festival dell’organizzazione, di cui fu eletto nel comitato esecutivo (1950-56), indi membro del Radio commitee.
Morì a Roma il 16 luglio 1972.
Opere: Per orchestra: Ballata per archi e pianoforte (1925); Ballata in Si minore per piccola orchestra (1927); Preludio e fuga per orchestra d’archi; Il Cantico dei Cantici (con interpretazione ritmica di Mario Saint-Cyr), poemetto per soli, coro e orchestra (1929). Da camera: Variazioni sopra canti di Tortosa, per quartetto d’archi (1926); Quartetto per fiati (1927); Due brani, per oboe, corno e pianoforte (1926); Preludio per violino e pianoforte (1926); Ninna nanna per oboe e pianoforte (1926). Per pianoforte: Moderato e svelto e pesante (1926); Due piccoli brani per i più grandini (1927); Inno su «Creator alme siderunt» (1929). Vocale: Ninna nanna per voce, arpa e violoncello (1926); Ninna nanna, a quattro voci maschili (1927); Giro giro tondo e Campane per tre bimbi (1927); Veris dulcis in tempore, a quattro voci dispari (1929); Le sette parole di Gesù Cristo in croce per 2 voci, organo, armonium e violino (1930); Due canti della vecchia Roma, per canto e quartetto a plettro (1931); Il XXIV maggio, inno per le scuole elementari (1933). Per canto e pianoforte: Frammenti, Roma, 1927; Sera, Roma, 1929. Si ricordano infine composizioni su versi di Sibilla Aleramo, Paolo Buzzi, Mario Chini, Olinto Dini, Olindo Malagodi, Nicola Moscardelli, Rabindranath Tagore, oltre che su antichi testi religiosi e su poesie popolari romanesche, spagnole e russe (1924-30).
Altre trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle citate: Ora araba, 1940; Fonte viva, 1946; Dal Pontenuovo a Copacabana, 1950; Passaporto per …, 1951; Balliamo così, 1951; Fantasia folkloristica, 1952; Italia canta, 1953; Saluti da …, 1953; Sbarco a …, 1953; Vagabondaggio sul …, 1954; 130 danze, 1954; Folklore musicale d’Italia, 1954; Storia di una musica, 1955; 10 serate dedicate alla musica popolare italiana, 1955; Cannonau e carta de musica, 1956; Musica sarda, 1957; Canti della rosa dei venti, 1957; Taccuino del folklore, 1957; Vita musicale del popolo italiano, 1959; Dal Gennargentu al Limbara, 1959; Fronda verde, 1959; Aria di casa nostra, 1960; Voci vive, 1960; Paese che vai …, 1960; Sardegna, dolce madre taciturna, 1961.
Attività discografica: The Columbia world library of folk and primitives music, XV-XVI: Northern and Central Italy; Southern Italy and the Island, a cura di A. Lomax - D. Carpitella, 2 LP, Columbia 1957; Musiche tradizionali del Ponente Ligure. Le registrazioni di G. N. e Paul Collaer (1962, 1965, 1966), a cura di M. Balma e G. d’Angiolini, Roma 2007.
Scritti: I Canti della campagna romana, Genova, s. d.; Voci della vecchia Roma, in Il Folklore italiano, V (1930), pp. 78-92; L’anima musicale della patria, Tunisi 1933; Trenta ninna nanne popolari italiane, Roma 1934; Della raccolta dei canti popolari, ibid. 1934, con F. Liuzzi ; Catalogo descrittivo degli strumenti musicali raccolti nel Museo strumentale del Comitato di Tunisi della Soc. Naz. «Dante Alighieri», ibid. 1935; I poeti a braccio della campagna romana, ibid. 1936; La raccolta dei canti popolari della CIATP, ibid. 1936; Le medaglie di Giuseppe Verdi, ibid. 1941, con A. Pagani; Verdi, studi e memorie, ibid. 1941; Az olasz népzenei hagyomány tanulmányozsása az elmut húsz évben (Ricerche sulle musica folklorica italiana negli ultimi venti anni), in Emlékkönyv Kodály Zoltán hatvanadik születésnapjára (Ricordi per il sessantesimo compleanno di Zoltán Kodály), Budapest 1943, p. 283; Il folklore musicale in Italia dal 1918 ad oggi, Roma 1948; Elenco delle registrazioni di musica popolare del CNSMP, ibid. 1954; Il CNSMP e gli studi etnomusicologici in Italia dal 1948 al 1958, ibid. 1958; La musica folklorica italiana nel cinema, ibid. 1959; Attività del Centro nazionale studi di musica popolare, ibid. 1960; Studi e ricerche del CNSMP [1948-1960], ibid. 1960; Studi e ricerche del CNSMP 1961, ibid. 1962; Catalogo sommario delle registrazioni del CNSMP 1948-1962, ibid. 1963; Canti delle tradizioni marinare, con P. Toschi - G. Tucci - A.M. Cirese, ibid. 1968; La ricerca e lo studio dei linguaggi musicali della Sicilia dal 1948 al 1969 attraverso l’opera del CNSMP, ibid. 1970; Bacco in Italia, a cura di D. Armocida, in EM. Annuario degli Archivi di Etnomusicologia, V (1997), pp. 97-108 (trascrizione della trasmissione radiofonica Club d’ascolto: Bacco in Italia; la vite, l’uva e il vino nel canto popolare italiano, 12 ottobre 1969).
Fonti e Bibl.: C. Schmidl, Dizionario universale dei musicisti, suppl., Milano 1938, p. 562; A. Della Corte - G.M. Gatti, Dizionario di musica, Torino 1959, p. 419; Dizionario Ricordi della musica e dei musicisti, Milano 1959, p. 776; Encyclopédie de la musique, III, Paris 1961, p. 278; 1922-1962 Quarant’anni di attività di G. N., Roma 1962; Enciclopedia della musica, III, Milano 1964, p. 259; La musica. Dizionario, sotto la direzione di G.M. Gatti e a cura di A. Basso, II, Torino 1971, p. 427; A. Basso, In memoriam, in Nuova rivista musicale italiana, VI (1972), p. 656; D. Carpitella, G. N., un pioniere della musica etnica italiana, in Notiziario delle edizioni Suvini Zerboni, gennaio-marzo 1973, n. 1, pp. 5-7; Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. Le Biografie, V, p. 329; G. Giuriati, L’attività del CNSMP in alcuni scritti di G. N., Ernesto De Martino e Diego Carpitella, in EM. Annuario degli Archivi di etnomusicologia dell’Accademia nazionale di S. Cecilia, I (1993), pp. 31-80; The new Grove dictionary of music and musicians (ed. 2001), XIII, p. 44.