MORANDI, Giorgio
Pittore, nato a Bologna, dove vive, il 20 luglio 1890. Ha esposto nelle più importanti città della Germania, col gruppo dei "Valori plastici"; alla Primaverile fiorentina nel 1922 e alla mostra milanese del Novecento nel '25. Fuori dell'impressionismo come nel decorativismo astratto, l'arte sua appartiene al nuovo gusto. Pittore, incisore, disegnatore, i suoi paesi, e, meglio, le sue nature morte, lo pongono tra i più singolari artisti italiani del suo tempo. Sintesi plastica, rigore compositivo e armonia coloristica animano un mondo nostalgico e rarefatto di cose dimesse, vecchi lumi, scatole vuote, fiori appassiti, fruttiere, conchiglie. Personificazione di oggetti; superamento, in virtù di un ingenuo e schietto sentimento lirico, della polemica della pittura pura.
Bibl.: A. Soffici, in L'Italiano, marzo 1932; C. E. Oppo, in L'Italia letteraria, 10 aprile 1932; G. Scheiwiller, Art Italien Moderne, Parigi 1930; E. Somarè, Cronache d'arte contemporanea, Milano 1932.