Architetto italiano (n. Milano 1935). Si è formato al Politecnico di Milano, dove poi è diventato professore (1977). Tra i responsabili della redazione di Casabella-Continuità (1961-64), accademico di San Luca (dal 2000), ha ottenuto il premio de Arquitectura de la Comunidad Valenciana (1985) e la Heinrich Tessenow Medaille in Gold della fondazione Alfred Toepfer Stiftung F.V.S. di Amburgo (1992). Ha adottato un linguaggio progettuale apparentemente purista; nelle sue opere, oltre alle qualità formali, si pone in evidenza il processo ideativo, oggetto anche di alcuni scritti teorici. Tra le opere di G. sono da ricordare la biblioteca pubblica di Groninga (1989-92), il restauro e ripristino del teatro romano di Sagunto (1985-89), la scuola "Carme de Abaixo" a Santiago de Compostela (1992-95), la biblioteca per il Nou campus universitario di Valencia (1990-98) e l'edificio per uffici a Potsdamer Platz, Berlino (1993-2000). Tra i suoi saggi: La costruzione logica dell'architettura (1967); L'architettura come mestiere e altri scritti (1980); Architettura lingua morta (1988); Progetti per la città antica (1995); I progetti, le opere e gli scritti (1996); Scritti scelti. 1965-1999 (2000); Leon Battista Alberti e l'architettura romana (2006).