Filosofo del diritto italiano (Bologna 1878 - Genova 1970), figlio di Giulio Salvatore; prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911), Roma (1920-53), di cui fu anche rettore (1925-27); fondatore e direttore della Rivista internazionale di filosofia del diritto. È autore di numerose opere in cui è riaffermata l'idea del diritto naturale, contro il positivismo. Scritti principali: Il sentimento giuridico (1902); I presupposti filosofici della nozione del diritto (1905); Il concetto del diritto (1906); Il concetto della natura e il principio del diritto (1908); Sui principi generali del diritto (1921); La giustizia (1922-23; 4a ed. 1951); Lezioni di filosofia del diritto (1930; 13a ed. 1957); La crisi della scienza del diritto (1934); Storia della filosofia del diritto (1950); Mutabilità ed eternità del diritto (1954); Studi sul diritto (2 voll., 1958); Parerga (3 voll., 1961-67).