Colli, Giorgio
Storico italiano della filosofia (Torino 1918 - Firenze 1979). Collaboratore delle edizioni Boringhieri (1958-65), poi della casa editrice Adelphi, è stato anche professore di storia della filosofia antica all’univ. di Pisa. È noto soprattutto come traduttore di testi classici della filosofia, quali l’Organon aristotelico (1955) e la Critica della ragion pura di Kant (1957). Ha stabilito il testo critico degli scritti di Nietzsche (che ha anche tradotto in italiano in collab. con M. Montinari), e si è infine dedicato alla ricostruzione e presentazione del pensiero greco, progettando un’opera in 11 voll. (La sapienza greca), di cui sono stati pubblicati soltanto i primi tre, dai misteri dionisiaci, apollinei e orfici sino ad Eraclito. Tra le altre opere: Physis kryptesthai philei (1948; nuova ed. post. La natura ama nascondersi, 1988); Filosofia dell’espressione (1969); Dopo Nietzsche (1974); La nascita della filosofia (1975); La ragione errabonda (post., 1982, raccolta dei suoi quaderni).