Stilista (n. Piacenza 1934). Ha iniziato la sua attività nel 1975 lanciando con il suo nome una linea di prêt-à-porter maschile e femminile, già caratterizzata da giacche destrutturate, avvio della rivoluzionaria revisione di un caposaldo dell'eleganza. Tra il 1975 e il 1980 ha esteso la sua attività oltreoceano fondando la Giorgio Armani Corporation e dando vita alle linee Mani e Le Collezioni (entrambe per uomo e donna). Al 1981 risale la creazione di linee giovani: Emporio Armani, Armani Jeans, Armani Junior. Il gusto per uno stile sofisticato e lussuoso ha sollecitato A. a debuttare a Parigi con la linea di alta moda Armani Privé (primavera-estate 2005). Nel corso degli anni, A. ha dimostrato una crescente abilità imprenditoriale, estendendo la sua attività a settori diversi dall'abbigliamento (profumi, occhiali, orologi) e aprendo importanti store in Italia e all'estero. Particolarmente intensa è stata la sua collaborazione con il teatro e con il cinema e numerosi sono stati i riconoscimenti internazionali che hanno consacrato la sua fama di stilista e la dimensione estetica dei suoi abiti, divenuti tema di numerose mostre collettive e fotografiche. Nel 2014, nella ricorrenza del suo ottantesimo compleanno, lo stilista ha pubblicato il testo autobiografico I cretini non sono mai eleganti. Giorgio Armani in parole sue, mentre è del 2015 la biografia Giorgio Armani. In occasione dei suoi 40 anni di carriera, A.nel 2015, ha inaugurato uno spazio espositivo che raccoglie le sue creazioni, costruito a Milano anche in occasione di Expo Milano, di cui è stato nominato Special Ambassador. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2021), nel 2022 ha pubblicato il testo autobiografico Per amore. Nel 2024 lo stilista ha collaborato con l'Istituto della Enciclopedia Italiana al progetto presentato in occasione della Milano Design Week: l'Enciclopedia italiana in una nuova edizione in 58 volumi decorati a bassorilievo, custodita in una libreria appositamente creata ed esposta nello showroom di Armani/Casa e nel bookshop dell'ADI Museum gestito da Treccani, terzo concept store dell'Istituto dopo quelli aperti a Roma e Trieste.