Giurista, uomo politico e letterato (Caltagirone 1850 - Napoli 1914). Insegnò diritto costituzionale nelle univ. di Parma e di Napoli: sostenne l'utilità d'integrare con l'indagine storico-politica lo schematismo delle formule giuridiche. Acuto discepolo di F. De Sanctis, si occupò anche di studî letterarî. Deputato al parlamento dal 1882 al 1900, più volte sottosegretario di stato, nel 1902 fu nominato senatore. Tra le sue opere principali, si segnalano Il bilancio dello Stato e il sindacato parlamentare (1880); Il Gabinetto nei governi parlamentari (1881); Le inchieste parlamentari (1882); Appunti di diritto costituzionale (1888); Diritto costituzionale. Dottrina e storia (1907); Forme vecchie, idee nuove (1909).