ACROPOLITA, Giorgio (Γεώργιος ὁ 'Αχροπολίτης)
Diplomatico e storico bizantino del sec. XIII. Nato a Costantinopoli nel 1217, fu mandato dal padre nel 1233 alla corte dell'imperatore Giovanni Duca Vatatze, suo congiunto, a Nicea, dove ebbe per maestro il dotto Niceforo Blemmide. Da Teodoro II Lascari (1254-58), di cui era stato istitutore, fu nominato grande logoteta e incaricato di importanti mansioni civili e militari. Ma, da poco abile stratega, in una spedizione contro il despota d'Epiro Michele Angelo (1257), cadde facilmente nelle mani del nemico. Dopo due anni di prigionia fu liberato da Michele VIII Paleologo, che, riconoscendo in lui eccellenti doti diplomatiche, lo scelse come inviato a papa Gregorio X e al concilio di Lione del 1274, per comporre lo scisma tra le due chiese. Insegnò con grande plauso la filosofia di Aristotele e di Platone nell'università, riordinata dopo la riconquista di Costantinopoli. Morì nel 1282, precedendo di pochi mesi nel sepolcro l'imperatore Michele VIII.
L'opera maggiore di Giorgio è la Storia (Χρονικὴ συγγραϕή), che va dall'ingresso dei Latini in Costantinopoli alla loro cacciata per opera di Michele VIII Paleologo (1204-1261): di essa esiste anche una redazione abbreviata detta ποίεμα χρονικὸς ἡμιτελές, ed una con le addizioni di Teodoro Scutariote. La storia è assai importante, essendo scritta da un dotto contemporaneo, che per la sua posizione ufficiale di grande logoteta, generale e ambasciatore era in grado d'essere ben informato degli avvenimenti narrati. Fra le opere minori sono da ricordare l'orazione funebre di Giovanni Duca Vatatze, un encomio dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo scritto a Capua nel 1274 per istanza dell'arcivescovo Marino di Eboli, una poesia-proemio alla raccolta, da lui curata, delle epistole di Teodoro II Lascari. Ci sono pervenuti due opuscoli contro i Latini, scritti durante la sua prigionia, mentre andò perduto, perché bruciato per ordine di Andronico II, uno scritto in favore dell'unione, che egli aveva giurato a Lione, e alla quale si mantenne sempre fedele.
Bibl.: Ediz. principe: Georgii Acropolitae Historia byzantina Leone Allatio interprete, Parigi 1641. Ristampata a Venezia nel 1729, a Bonn nel 1836 e in Migne, patr. graeca, CXL, coll. 969-1220. Edizione completa: Georgii Acropolitae Opera rec. A. Heisenberg, Lipsia 1903, I-II, con prolegomeni sulla vita e le opere dell'A.