Nome di monete d’oro e d’argento così dette per il tipo di s. Giorgio a cavallo. Fu chiamato g. il grosso d’argento di Alfonso II d’Este coniato nella zecca di Ferrara; la coniazione di questa moneta fu continuata dagli Estensi a Modena (g. modenese).
Si chiamarono g. anche due monete genovesi: una d’argento, coniata verso il 1668 per il commercio con il Levante; l’altra d’oro, coniata (1718) con il titolo di 24 carati.