ALTAVILLA, Giordano d'
Figlio illegittimo di Ruggero, conte di Sicilia, compare per la prima volta, nel 1076; fu agli ordini di suo padre, presso Catania, nel corso delle operazioni militari contro l'arabo Benavert, che, avendolo tratto in un agguato, lo costrinse a rifugiarsi nella città. L'anno seguente è, sempre col padre, a Trapani, combattendo valorosamente per la resa della piazza; nel 1079 assediava Taormina.
Tornata Catania nelle mani di Benavert, per tradimento, l'A. si batté con tanto impegno per la sua riconquista, che il padre lo lasciò suo luogotenente, quando dovette per breve tempo, nel 1081, assentarsi dalla Sicilia.
L'A. credette allora di poter profittare dell'occasione per ribellarsi al padre e formarsi un suo stato personale, ma fu costretto ad arrendersi, quando falli il suo tentativo di impadronirsi del tesoro paterno, custodito a Troia. Dopo la repressione della rivolta l'A. mantenne, però, come sembra, l'affetto del padre, poiché contmuò ad accompagnarlo nelle sue operazioni militari, come nell'assedio e nella conquista di Siracusa, nel 1086, e nell'occupazione di Noto, nel febbraio del 1091. Il padre inoltre gli procurò nel 1089 un elevato matrimonio, facendogli sposare una sorella di sua moglie Adelaide, della stirpe aleramica.
Lasciato nel 1091 a capo della Sicilia durante l'assenza del conte Ruggero intento alla spedizione contro Malta, l'A., che aveva avuto in signoria Siracusa e Noto, moriva poco dopo a Siracusa, il 15 o 19 sett. 1092 con molto dolore di suo padre, che lo aveva designato erede al trono dopo che l'altro figlio Guglielmo era stato colpito dalla lebbra.
Mentre le indicazioni del giorno e del mese della morte sono date da due necrologi palermitani, l'anno risulta da Goffredo Malaterra, a cui va dato fede - contrariamente a quanto pensava lo Chalandon (p. 352 n. 9),che proponeva il 1091 -, perché l'A. era ancora vivo nell'aprile del 1092 quando sottoscrisse un diploma del conte Ruggero a favore del monastero di S. Agata di Catania.
Fonti e Bibl.: De rebus gestis Rogerii Calabricie et Sicilicie comitis et Robertis Guiscardi ducis fra tris eius, auctore Gauf rido Malaterra, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., V, 1, a cura di E. Pontieri, passim; E. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie, I, Paris 1907, passim, ma sI, Ccialnlente pp. 332-338; M. Amari, Storia de' Mussulmani di Sicilia, 2 ediz., a cura di C. A. Nallino, III, Catania 1937, passim; E. Pontieri, La madre di re Ruggero: Adelaide del Vasto..., in Atti del Convegno internazionale di studi ruggeriani, II, Palermo 1955, pp. 346, 350.