SOLARI, Gioele
Filosofo, nato ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872. Dopo un decennio d'insegnamento medio, fu dal 1912 professore di filosofia del diritto nell'università di Cagliari, quindi (1915-17) di Messina e (1918-42) di Torino. In tempi di reazione e di persecuzione politica, con F. Ruffini e L. Einaudi, tenne viva negli ambienti universitarî piemontesi la fede nella libertà.
Dal suo maestro G. Carle il S. ha derivato l'esigenza storica e sociologica nello studio filosofico del diritto e tale esigenza ha acutamente rivissuto alla luce dell'idealismo kantiano e hegeliano. Sotto la sollecitazione dei nuovi movimenti socialistici, ai quali inclinava, il S. ha ritenuto possibile associare i diritti della personalità proclamati da Kant con la loro oggettivazione e socializzazione affermata da Hegel. Sennonché alla dialettica dello spirito oggettivo culminante nella sostanzialità etica dello stato, ha opposto il primato della società, la sua costituzione organica, allo scopo d'intendere in funzione di essa i diritti della personalità.
Tra gli scritti del S., oltre La scuola del diritto naturale nelle dottrine etico-giuridiche dei secoli XVII e XVIII, Torino 1904, e La vita e il pensiero civile di G. Carle, ivi 1928, il più importante è L'idea individuale e l'idea sociale nel diritto privato: I, L'idea individuale, Torino 1911; II, Storicismo e diritto privato, ivi 1940; di entrambi trad. spagn., Buenos Aires 1946-49. La III parte, Idealismo e diritto privato è tuttora inedita. Molti saggi su filosofi moderni, da Grozio e Spinoza a Kant, Hegel, Pagano e Rosmini sono apparsi in riviste, specie nella Rivista di filosofia, che il S. ha diretto con P. Martinetti dal 1927 al 1945.