Olimpici, giochi
(XXV, p. 27; App. II, ii, p. 453; III, ii, p. 301; IV, ii, p. 653: V, iii, p. 751)
I G. O. della xxvi edizione, svoltisi ad Atlanta dal 19 luglio al 4 agosto 1996, hanno registrato un'adesione record di 197 paesi. Ottimi risultati hanno conseguito gli atleti italiani, che hanno vinto 13 medaglie d'oro, 10 d'argento, 12 di bronzo. Nella classifica finale (v. tabb. 1, 2, 3, 4, 5, 6) per nazioni (dominata dagli USA con 44 medaglie d'oro, 32 d'argento e 25 di bronzo) l'Italia ha ottenuto un brillante sesto posto. Hanno vinto la medaglia d'oro: A. Rossi (canoa, K1 500 m), A. Rossi, D. Scarpa (canoa, K2 1000 m), A. Abbagnale, D. Tizzano (canottaggio, due di coppia), A. Collinelli (ciclismo, inseguimento individuale), S. Martinello (ciclismo, individuale a punti), A. Bellutti (ciclismo, inseguimento individuale femminile), P. Pezzo (ciclismo, mountain bike, individuale cross femminile), Y. Chechi (ginnastica, anelli), A. Puccini (scherma, fioretto individuale), S. Cuomo, A. Mazzoni, M. Randazzo (scherma, spada a squadra maschile), V. Vezzali, G. Trillini, F. Bortolozzi (scherma, fioretto a squadre femminile), R. Di Donna (tiro a segno, pistola ad aria compressa 10 m), E. Falco (tiro a volo, skeet); quella d'argento: F. May (atletica, salto in lungo femminile), E. Perrone (atletica, marcia 10 km femminile), B. Bonomi (canoa, K1 1000 m), B. Bonomi, D. Scarpa (canoa, K2 500 m), I. Chiappa (ciclismo, individuale su strada femminile), G. Giovinazzo (jūdō, categoria 60 kg), la squadra maschile di pallavolo, V. Vezzali (scherma, fioretto individuale femminile), la squadra di spada femminile nella scherma, A. Pera (tiro a volo, double trap); quella di bronzo: A. Lambruschini (atletica, 3000 m siepi), R. Brunet (atletica, 5000 m femminili), J. Idem (canoa, K1 500 m), Y. Scapin (jūdō, categoria 72 kg femminile), E. Merisi (nuoto, 200 m dorso), la squadra di pallanuoto, G. Trillini (scherma, fioretto individuale femminile), la squadra di sciabola maschile nella scherma, A. Benelli (tiro a volo, skeet), R. Di Donna (tiro a segno, pistola libera), la squadra maschile di tiro con l'arco, A. Sensini (vela, classe "Mistral" femminile). Vincendo per la quarta volta consecutiva la medaglia d'oro nella gara di salto in lungo, lo statunitense C. Lewis ha uguagliato l'impresa compiuta in passato dal connazionale A. Oerter. La quarta medaglia d'oro (per quattro volte consecutive) ha conquistato anche, nel canottaggio, l'inglese S. Redgrave, vincitore nella gara del due senza (ma la prima vittoria olimpica, nel 1984, la ottenne nel quattro con). La nuotatrice ungherese K. Egerszegi ha vinto per la terza volta consecutiva (1988, 1992, 1996) la gara dei 200 m dorso; analoghe imprese hanno compiuto il turco N. Suleymanoglou, nel sollevamento pesi, e il russo A. Karelin, nella lotta greco-romana. Di rilievo, nell'atletica leggera, le affermazioni dello statunitense M. Johnson e della francese M.-J. Pérec, vincitori delle gare dei 200 e 400 m in campo maschile e femminile. La xxvii edizione dei G. O. si svolgerà a Sydney nel settembre del 2000.
Per una decisione presa dal CIO nel 1986, la xvii edizione delle Olimpiadi invernali si è svolta con due anni di anticipo rispetto alla tradizionale cadenza quadriennale, subito però ripristinata a partire dai giochi di Nagano del 1998. Con tale provvedimento il CIO, evitando la coincidenza tra o. invernali ed estive, ha inteso conferire maggiore dignità e autonomia ai giochi invernali. Questi ultimi si sono dunque svolti dal 12 al 27 febbraio 1994 a Lillehammer: il programma ufficiale comprendeva ben 61 specialità (v. tabb. 7, 8, 9). Ottima la prestazione degli atleti italiani che, con 7 medaglie d'oro, 5 d'argento e 8 di bronzo, hanno ampiamente migliorato il record di vittorie e di medaglie conquistate stabilito due anni prima. Hanno vinto la medaglia d'oro: D. Compagnoni (slalom gigante femminile), M. Albarello, M. De Zolt, S. Fauner, G. Vanzetta (fondo, staffetta 4×10 km), M. Di Centa (fondo, 15 km e 30 km femminile), K. Brugger, W. Huber (slittino biposto), G. Weissensteiner (slittino monoposto femminile), M. Carnino, O. Fagone, H. Herrnhof, M. Vuillermin (short track, staffetta 5000 m); quella d'argento: A. Tomba (slalom speciale), M. Di Centa (fondo, 5 km e 10 km femminile), N. Huber, H. Raffl (slittino biposto), M. Vuillermin (short track, 500 m); quella di bronzo: I. Kostner (discesa libera e slalom supergigante femminile), M. Albarello (fondo, 10 km), S. Fauner (fondo, 15 km), S. Belmondo (fondo, 10 km femminile), S. Belmondo, M. Di Centa, G. Paruzzi, B. Vanzetta (staffetta 4×5 km femminile nel fondo), G. Huber, S. Ticci (bob a due), A. Zöggeler (slittino monoposto). Nello sci alpino, di rilievo la duplice affermazione del tedesco M. Wasmeier (slalom gigante e supergigante) e il nuovo successo, a distanza di sei anni dal primo, della svizzera V. Schneider nello slalom speciale femminile. Nel fondo maschile, in evidenza ancora il norvegese B. Daehlie, mentre in campo femminile ai successi della russa L. Egorova hanno fatto riscontro le ben 5 medaglie (2 d'oro, 2 d'argento, 1 di bronzo) vinte dall'italiana M. Di Centa. Di rilievo la duplice vittoria conseguita dalla canadese M. Bedard nelle prove individuali di biathlon femminile. Nelle gare di pattinaggio veloce, in evidenza il norvegese J.O. Koss, vincitore di tre medaglie d'oro, e la statunitense B. Blair, capace di imporsi ancora, dopo i tre titoli olimpici conquistati nelle due precedenti edizioni dei giochi, sulle distanze dei 500 m (per la terza volta consecutiva) e dei 1000 m. Infine, nell'hockey, da segnalare il successo della Svezia.
Dal 7 al 22 febbraio 1998 si sono svolti a Nagano, in Giappone, i G. O. invernali (xviii edizione). Hanno partecipato 74 paesi con 2593 atleti, di cui 125 italiani, che si sono cimentati in 68 specialità (infatti ne sono state introdotte alcune nuove): snowboard, maschile e femminile, nelle versioni slalom gigante e half pipe; hockey femminile; curling, maschile e femminile (v. tabb. 7, 8, 9).
Piuttosto deludente la prova degli atleti italiani (fatta eccezione per D. Compagnoni), che hanno conquistato in tutto 10 medaglie, ossia la metà rispetto alla precedente edizione. Hanno vinto la medaglia d'oro: D. Compagnoni (slalom gigante femminile), G. Huber e A. Tartaglia (bob a due, insieme al Canada); quella d'argento: D. Compagnoni (slalom speciale femminile), S. Fauner (30 km tecnica libera), S. Fauner, M. Albarello, F. Valbusa e F. May (staffetta 4×10 km maschile), A. Zöggeler (slittino monoposto), P.A. Carrara (biathlon), T. Prugger (snowboard slalom gigante); quella di bronzo: S. Belmondo (30 km tecnica libera femminile), K. Moroder, G. Paruzzi, M. Di Centa e S. Belmondo (staffetta 4×5 km femminile).
Da segnalare la doppia medaglia d'oro dell'austriaco H. Maier nello sci alpino e del norvegese B. Daehlie nel fondo.