Uomo politico fiorentino (1350 circa -1421); aderente al partito degli Albizzi, fu duramente colpito nelle sue fortune durante il tumulto dei Ciompi (1378). Ma dopo il 1393 divenne il braccio destro di Maso degli Albizzi, specialmente nella politica estera, contro i pericoli dell'espansione viscontea e angioina. L'acquisto di Pisa (1406), di cui fu il primo governatore, la difesa di Arezzo contro gli Angioini (1409), le molte ambascerie gli diedero grande autorità. Negli ultimi anni dettò alcuni Ricordi al figlio Neri; erronea pare oggi l'attribuzione a Gino di uno scritto sul Tumulto dei Ciompi.