Capponi, Gino
Storico, pedagogista e politico (Firenze 1792-ivi 1876). Dopo aver viaggiato in Italia e in Europa (1816-20), tornò a Firenze e vi trascorse il resto della vita. In rapporti di amicizia e di collaborazione con R. Lambruschini, N. Tommaseo e G. Viesseux, fu al centro della vita intellettuale e civile della Toscana dell’Ottocento ed ebbe parte attiva in numerose iniziative culturali (fondazione dell’Antologia, nel 1821, e della Guida dell’educatore, nel 1836; istituzione di asili e scuole di mutuo insegnamento; creazione della prima cassa di risparmio fiorentina). Moderato, esercitò una grande influenza politica e aderì alla causa nazionale. Promulgato lo Statuto toscano, fu per breve tempo presidente del Consiglio (17 ag.-27 ott. 1848). Dopo questa parentesi politica ritornò agli studi, appartandosi sempre più. Dopo l’annessione della Toscana, fu senatore del regno. Fra le opere: Frammento sull’educazione (1841); Sulla dominazione dei Longobardi in Italia (1844 e 1859); Storia della Repubblica di Firenze (1875).