BOZZA, Gino Antonio
Nacque a Firenze il 10 febbr. 1899 da Giuseppe, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e Rina Capellani.
Completati gli studi medi a Firenze, iniziò quelli di ingegneria presso il politecnico di Milano. Chiamato alle armi nel 1917, prese parte alla prima guerra mondiale come ufficiale del Genio ferrovieri. Laureatosi nel 1922 in ingegneria industriale, specializzazione chimica, fu chiamato da L. Cambi come assistente presso l'università di Pavia, nel laboratorio di chimica, industriale, e passò poi con lui all'università di Milano allorché vi fu istituito il corso di laurea in chimica industriale.
Ottenuta la libera docenza in macchinario e costruzioni per l'industria chimica nel 1926, vinse nel 1932 il concorso di termotecnica e fu chiamato all'università di Milano, dove poi la cattedra venne fusa con quella di fisica tecnica. Nel 1947 gli fu affidata la direzione dell'istituto di fisica tecnica del politecnico milanese. L'istituto, chiamato in seguito di fisica tecnica e macchine, sotto la sua guida crebbe in dimensioni e importanza con la creazione di sezioni specializzate; nel 1951 vi fu istituito, tra l'altro, uno dei primi centri di microscopia elettronica in Italia. Nella duplice veste di scienziato e di cultore d'arte, negli stessi anni il B. contribuì efficacemente alla conservazione di quanto lasciato dalle offese belliche del Cenacolo di Leonardo da Vinci in S. Maria delle Grazie a Milano. Nel 1948 il B. si occupò dei problemi del trasporto e distribuzione dei gas naturali della Val Padana, contribuendo sostanzialmente alla realizzazione della rete di metanodotti della Società Nazionale Metanodotti, dapprima nella veste di consulente, poi di vicepresidente del Comitato tecnico della stessa SNAM. Apportò il suo valido contributo anche alla ricostruzione degli impianti per lo sfruttamento dei soffioni boraciferi di Larderello, seriamente danneggiati dagli eventi bellici.
Nel 1948 il B. escogitò con successo una esemplare soluzione del problema dell'inquinamento atmosferico della fabbrica di cellulosa Vita Mayer di Cairate Olona, basata sul convogliamento dei fumi fuori della corrente naturale dei venti della valle verso la pianura.
Quale presidente del comitato di redazione del Centro informazioni studi ed esperienze curò la stesura del primo Dizionario tecnico nucleare inglese-italiano e italiano-inglese (Roma 1962). Nel 1960 fu eletto rettore del Politecnico di Milano. Nel 1959 gli fu conferito da parte dell'Accademia dei Lincei il premio Feltrinelli per la chimica.
Morì a Milano il 2 marzo 1967.
Il B. fu autore di un centinaio di pubblicazioni, che riguardano campi diversissimi: dagli studi propriamente chimici (pirosolfati e solfati acidi, arseniati di piombo, carbonatazione di ossidi alcalino-terrosi, cloridrina etilenica, ecc.) ai numerosi di chimica-fisica (potenziali termodinamici, concetto di "superficie" in termodinamica, chimica e fisica delle macromolecole, aspetti fisico-matematici della cromatografia, ecc.), a quelli tecnologici ed applicativi riguardanti l'industria chimica e mineraria (pompe per l'industria chimica, flottazione, fenomeni di sedimentazione, filtrazione ed evaporazione, inquinamento atmosferico, problemi relativi al metano, ecc.), a quelli a sfondo biologico (metodi fisici e chimico-fisici per lo studio dei virus, analisi statistica di esperienze cliniche, trasmissione del calore attraverso la pelle umana, realizzazione di un olfattometro razionale, ecc.).
Il B. aveva una grande versatilità nell'applicazione della matematica allo studio dei fenomeni chimici, fisici e biologici. Queste, insieme con la sua capacità di insegnante e l'abilità di tecnico, sono le qualità per cui egli è soprattutto da ricordare.
Opere: oltre alle note scientifiche, per le quali si rimanda al necrologio di C. Codegone, scrisse, in collaborazione con B. Finzi, il volume Resistenza idro- ed aerodinamica (Milano 1935); curò la traduzione dal tedesco del noto Trattato di chimica analitica di F. P. Treadwell (Milano 1929).
Bibl.: Anonimo, Profilo, in La chimica e l'ind., XLIII (1961), p. 1058; C. Codegone, necrologio, in La Termotecnica, XXI(1967), pp. 183-187 (con elenco generale delle Pubbl.); M. Medici, necrologio, in Il Calore, XXXVIII (1967), pp. 192 s.; G. Guagliumi, necrologio, in Il Giornale dell'Ingegnere, 15 marzo 1967; E. Bonauguri, necrologio, in La chimica e l'industria, XLIX (1967), pp. 428 s.; A. M. Angelini, Ricordo di G. B., in Energia nucleare, XIV (1967), pp. 277-279; B. del Nunzio, Commemorazione, in Atti del VII Convegno naz. del riscaldamento e della ventilazione, Padova 5-6 giugno 1967.