• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Ryle, Gilbert

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

Ryle, Gilbert


Filosofo inglese (Brighton, East Sussex, 1900 - Whitby, North Yorkshire, 1976). Fu prof. nell’univ. di Oxford (1945-68) e direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno tipici delle sue ricerche), si rivolse poi, sotto l’influsso di Russell e, soprattutto, di Wittgenstein, a quel tipo di indagini caratteristico della «filosofia del linguaggio ordinario» di cui sarebbe diventato uno dei maggiori esponenti. In questa prospettiva il suo obiettivo è stato quello di mettere in luce la radice linguistica di molte erronee concezioni filosofiche, cercando di dissolvere, con dettagliate e rigorose analisi degli usi linguistici consolidati, gli «errori categoriali» in cui sarebbero incorsi i filosofi nelle loro dottrine. Un errore categoriale consiste fondamentalmente nell’attribuire a un termine linguistico un autonomo significato referenziale sulla base dell’affinità grammaticale che esso presenta con i termini autenticamente referenziali, laddove invece alle affinità grammaticali corrispondono spesso differenze concettuali o categoriali. Come R. avrebbe messo in evidenza nella sua opera maggiore, The concept of mind (1949; trad. it. Lo spirito come comportamento), un tipico errore categoriale è quello che ha originato il dualismo cartesiano tra mente e corpo, basato sulla confusione derivante dal considerare il termine «mente» come designante qualcosa di eterogeneo e addizionale rispetto ai termini comportamentali. Di qui quello che R. chiama il «dogma dello spettro nella macchina», per il quale il corpo sarebbe una sorta di «macchina» guidata e regolata dalla mente e da un insieme di entità mentali (desideri, intenzioni, ecc.) dotate di un autonomo status ontologico e di potere causale sul corpo. A tale dogma (che non è specifico della sola dottrina cartesiana, essendo presente anche nelle concezioni empiristiche: tipico dell’empirismo è, per es., il concetto di «volizione» come causa del comportamento), R. contrappone un’analisi comportamentistica delle nozioni mentalistiche, cercando di dimostrare che le asserzioni su stati ed eventi mentali sono equivalenti ad asserzioni che vertono su «disposizioni» al comportamento e su regolarità comportamentali. Questa dottrina (nota come comportamentismo logico o filosofico) avrebbe avuto grande influenza, insieme con tesi affini sostenute da Wittgenstein, nel successivo dibattito sul problema mente-corpo e sul concetto di azione. R. ha poi affrontato vari temi logici e semantici in Dilemmas (1954; trad. it. Dilemmi) e in numerosi articoli (raccolti poi in Collected papers, 2 voll., 1971), proponendo analisi che, oltre a svolgere una funzione critico-terapeutica contro gli usi errati del linguaggio, mirano alla costruzione di una «geografia logica» dei concetti. Sempre vivo è stato inoltre il suo grande interesse per la tradizione filosofica classica (tra gli studi è da ricordare il suo Plato’s progress, 1966; trad. it. Per una lettura di Platone).

Vedi anche
mente Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive. biologia Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le specie animali e nell’uomo, producono e regolano le funzioni ... Alfred Jules Ayer Ayer ‹èë›, Alfred Jules. - Filosofo (Londra 1910 - ivi 1989), prof. di filosofia e di logica all'univ. di Londra, poi (dal 1959) a Oxford. Con la prima opera (Language, truth and logic, 1936; 2a ediz. 1946; trad. it. 1961) cercò di conciliare alcune conclusioni del neopositivismo del Circolo di Vienna ... intenzionalità intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale o esistente. Mentre però Brentano considerava l’intenzionalita come il carattere essenziale dei fenomeni ... filosofia analitica Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici ecc.), privilegiando l’analisi di problemi specifici rispetto all’elaborazione di sistemi ampi e ...
Tag
  • FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
  • FENOMENOLOGIA
  • ONTOLOGICO
  • BRIGHTON
  • HUSSERL
Altri risultati per Ryle, Gilbert
  • Ryle, Gilbert
    Enciclopedia on line
    Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno tipici delle sue ricerche), si rivolse poi, sotto l'influsso di B. Russell e, soprattutto, ...
  • RYLE, Gilbert
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Filosofo inglese, nato a Brighton il 19 agosto 1900, dal 1945 prof. nell'università di Oxford, dal 1947 direttore della rivista Mind. Concepisce la filosofia come indagine logica intorno al linguaggio, che ha per fine la prevenzione o correzione degli "errori logici" o "categoriali", consistenti nella ...
Vocabolario
gilbert
gilbert 〈ġìlbët〉 s. m. [dal nome dello scienziato ingl. W. Gilbert (1540-1603)]. – Unità di misura della forza magnetomotrice e della differenza di potenziale magnetico (di intensità) nel sistema CGS elettromagnetico, di simbolo Gb e oggi...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali