GIL y CARRASCO, Enrique
Poeta spagnolo, nato a Villafranca del Bierzo (León) nel 1815, morto a Berlino nel 1846. Laureatosi in legge, fu collaboratore al Pensamiento di J. Espronceda.
G. y C. fu nella sua brevissima vita squisitamente romantico: per la predilezione della pura lirica e della novella storico-sentimentale, per l'attenzione all'ambiente regionale e all'arte folkloristica, per la vivacità e la freschezza delle sue impressioni di viaggiatore e di lettore. Nei motivi più delicati e più lievi seppe essere garbatamente malinconico, con una sensibilità tenera e trepida, giammai leziosa e arcadica (Poesías líricas, a cura di G. Laverde, Madrid 1872); nella prosa descrittiva, sia che si riferisse a impressioni paesistiche (Bosquejo de un viaje) o berlinesi (Diario de viaje), sia che rappresentasse tipi e colori locali, riuscì di gusto vivace e di fine intuizione; ma nel Señor de Bembibre (1844) espresse più schiettamente la sua indole elegiaca e sempre equilibrata, sognante ma bisognosa di narrare distesamente la vita sentimentale entro un ambiente storico (v. Obras en prosa, a cura di J. del Pino e F. de la Vera, voll. 2, Madrid 1883).
Bibl.: J. R. Lomba y Pedraja, E. G. y C., in Rev de filol. española, II (1915), pp. 137-179.