Proietti, Gigi (propr. Luigi)
Proiètti, Gigi (propr. Luigi). – Artista di teatro, cinema e televisione (n. Roma 1940), per le sue doti attoriali e per la sua versatilità sulle scene teatrali, per le sue doti di cantante di regista e intrattenitore, è uno dei protagonisti più completi e popolari del mondo dello spettacolo italiano. Dopo aver ricoperto piccoli ruoli in teatro con il Gruppo sperimentale 101, si è fatto conoscere per la commedia musicale Alleluja, brava gente (1970) di Garinei e Giovannini; il successo di pubblico l’ottenne, come straordinario affabulatore, con il recital A me gli occhi, please! (1976, portato in scena ancora nel 1993, 1996, 2000), cui sono seguiti, negli anni Ottanta, gli spettacoli dedicati a Petrolini (Caro Petrolini, 1979; Per amore e per diletto, 1987) e gli one-man-show Prove per un recital (1996), Io, Toto e gli altri (2002, ripreso nel 2006), Serata d’onore (2004), Buonasera... varietà di fine stagione (2007), Di nuovo buonasera (2008), Di nuovo buonasera… a tutti (2011), in cui ha proposto nuovi brani e quelli di maggior successo. Sempre in teatro, si è dedicato alla regia di testi di V. Cerami (Socrate, 2000, in cui è stato anche attore), di W. Shakespeare e di L. Pirandello; è stato anche regista di opere liriche, fra cui Don Giovanni di W.A. Mozart (2002), Nabucco di G. Verdi (2009), Carmen di G. Bizet (2010). Interprete della commedia italiana, al cinema è stato diretto, fra gli altri, da M. Monicelli, M. Bolognini, A. Lattuada, da Steno in Febbre da cavallo (1976), un successo di pubblico che ha avuto il suo sequel Febbre da cavallo – La mandrakata (2002), diretto da C. Vanzina. Come doppiatore nel corso della sua carriera ha dato la sua voce ai più grandi interpreti cinematografici internazionali. A partire dagli anni Sessanta ha lavorato in televisione in sceneggiati e varietà, ma dagli anni Novanta, oltre a dirigere una sit-com e un film TV, ha ottenuto un grande successo di pubblico interpretando la serie del Maresciallo Rocca (1996, 1998, 2001, 2003, 2005) cui è seguita, fra l’altro, la miniserie Il signore della truffa (2011). A Roma, dal 1978 al 2007 è stato direttore del Teatro Brancaccio; attualmente ha la direzione artistica del Silvano Toti Globe theatre. Nel 2018 ha ricevuto il Nastro d'argento alla carriera.