Scrittore romeno (Drăgāşani 1894 - Bucarest 1935). Fu tra i fondatori della rivista Gândirea; delle sue opere narrative, che tendono a prospettare stati d'animo ossessivi e ad accentuare fortemente, ma senza trivialità, il sentimento erotico, si ricordano: La "Grandiflora" (1928), Vedenia ("Lo spettro", 1920), Braṭul Andromedei ("Il braccio di Andromeda", 1930), Rusoaica ("La Russa", 1933; trad. it. 1945), Zilele şi nopţile unui student întârziat ("I giorni e le notti di uno studente attardato", 1934), Donna Alba (1935). Si è sempre rappresentato con successo il suo dramma Pavilionul cu umbre ("Il padiglione delle ombre", 1928).