giardino
È usato soltanto nella Commedia e nel Fiore. In Pd XXVI 110 l'eccelso giardino designa l'Eden, eccelso perché collocato in vetta al Purgatorio. Sempre in senso proprio, ma con significazione allegorica, il termine ricorre spesso nel Fiore, dove indica il g. del Piacere: I 4, VI 14, XII 1, XIII 13, XVI 5 e 10, XIX 3, XX 5, XXI 8, XXII 8, XXIII 5, XXVI 6, CXCIX 10, CC 4.
Nella Commedia compare più di frequente in senso figurato: in Pg VI 105 il giardin de lo 'mperio è l'Italia, " pulcrior domus mundi " (Benvenuto): " La definizione ricorda affini espressioni bibliche... ‛ sicut paradisus Domini ' (Gen. XIII, 10): ‛ quasi hortus Domini ' (Isaia, LI, 3) ", Mattalia; ma meglio si può allacciare, come ha provato M. Sordi, all'espressione latina pomerium imperii che D. " trovava, riferita ad alcune regioni italiane, nelle costituzioni di Rodolfo e di Alberto d'Asburgo ", e che usò " nel senso ormai comune di ‛ giardino ' [per la confusione di pomerium con pomarium]... rinfacciando con le loro stesse parole ad Alberto tedesco e a suo padre (Rodolfo) di aver diserto il giardin de lo 'mperio " per " accentuare l'ironia polemica della sua invettiva... In questo contesto letterario, in cui gli antichi concetti romani vengono ripresi e rivissuti nell'atmosfera medioevale del sacro romano impero, l'espressione... rivela... la sua pregnanza: l'Italia donna di provincie, ‛ pomerium ' dell'impero, zona sacra in cui si esercita l'imperium domi, diventa... l'immenso giardino che si estende intorno alle mura di Roma " (p. 107). Cfr. ancora Pd XXIII 71 bel giardino / che sotto i raggi di Cristo s'infiora, metafora suggerita dall'etimologia ‛ paradiso ' - g. (" ‛ giardino ' è tanto a noi quanto in greco ‛ paradiso ' ", Vellutello): " come lo sole fa aprire e ulimire li fiori, così li raggi di Cristo, che sono le grazie e li ardori della carità che sparge sopra li beati, fa gloriosi li beati " (Buti). In Pd XXXI 97 e XXXII 39 g. indica la candida rosa.
Bibl. - M. Sordi, Il ‛ pomerium ' romano e l'Italia ‛ giardin de lo '‛ mperio ' di D., in " Atti Accad. Peloritana " XLVIII (1966) 103-107.