Pittore italiano (Zogno 1921 - Genova 2010). Ha intrapreso, durante i suoi lunghi soggiorni all'estero (Parigi, New York), studî di semantica grafica. Dopo un inizio informale-spaziale ha recuperato l'elemento figurativo anticipando tendenze dell'arte pop. Nelle sue composizioni introduce forti suggestioni surreali di segno decadente e di poetica escatologico-emblematica, affrontando temi che vanno dalla violenza (I diadochi, 1965) alla conoscenza (Dall'alto del patibolo Lavoisier dimostra e proclama l'indistruttibilità della materia, 1963-64, Bologna, Gall. Comunale d'Arte Moderna) e all'eros. È inoltre autore di libri di disegni (Petit journal de chemin de croix, 1952-53; Cats are hungry, 1953-55) e di saggi sull'arte sacra contemporanea e sul valore etico della pittura murale.