USELLINI, Gianfilippo
Pittore, nato a Milano il 17 maggio 1903. Ha studiato all'Accademia di Brera, Milano, dove insegna. Sue opere sono in tutte le pubbliche gallerie d'arte moderna e nelle principali collezioni private d'Italia.
È pittore di fantasie, di fantasmi, di sogni, di simboli, di favole, di racconti; e la sua arte risente in modo decisivo di tutti gli assunti letterarî e poetici cui attinge la sua tematica. Si tratta di quella letteratura che sta tra il metafisico, il popolaresco, il puerile, il surreale; e infatti la vena intimamente crepuscolare del pittore partecipa di tutte quelle formule, animandole di un incanto colorito realmente personale. Il suo colore è magro, livido, biaccoso, come in preziose calcomanie, e sembra sottendere, nelle sagomature, deformazioni, prospettive, una ironia malinconica e spesso un accento umoristico, una semplicità candida. In sostanza, rappresenta un margine sensibile della corrente "novecentista" italiana.
Bibl.: A. Beccaria, G. U., Milano 1942.