LOREDANO, Gian Francesco
Nato a Venezia il 28 febbraio 1607, morto a Peschiera il 13 agosto 1661. Appartenne alla famiglia Loredan (v.) e, raggiunti i vent'anni, fu inscritto nel libro d'oro. Già da cinque anni aveva pubblicato Gli Scherzi geniali; svolse poi di pari passo la sua attività esuberante e versatile nella politica e nella letteratura. Formatasi una vasta e soda cultura sotto la disciplina del siciliano Antonio Colurassi e di Cesare Cremonino, prese a scrivere il romanzo La Dianea (Torino 1627), e in questo medesimo anno iniziò la carriera di magistrato della repubblica. A Venezia divenne l'anima d'un'accolta di begli ingegni, alcuni dei quali, però, di assai dubbia moralità (Girolamo Brusoni, Ferrante Pallavicino, Maiolino Bisaccioni e simili), e ne formò la famosa Accademia degl'incogniti, centro della vita letteraria veneziana del tempo. Dal 1640 al 1656 tenne importanti uffici; fu avogadore del comune, membro del Consiglio dei Dieci, inquisitore di stato e uno dei sei che col doge costituivano la Signoria.
Scrisse anche un altro romanzo, L'Adamo (Venezia 1640); sei novelle, in Novelle amorose... d. accademici Incogniti (Venezia 1651); le Bizzarrie accademiche (Bologna 1645 e Venezia 1653); Sei dubbi amorosi (Venezia 1647 e 1649); L'Iliade giocosa (Venezia 1650 e 1686: travestimento del primo canto); Gli Epitaffi giocosi (Venezia 1654), insopportabilmente pornografici; e componimenti ascetici, come i Santi di devozione, I Gradi dell'anima, o austeri come le Vite di S. Giovanni Orsini e di Alessandro III (Venezia 1667 e 1627).
Bibl.: A. Lupis, Vita di G. F. Loredano, Venezia 1663; G. Brinacci, Vita di G. F. L., Venezia 1662; A. Ghilini, Teatro d'uomini litterati, Venezia 1647, s. 5ª; V. Brocchi, L'Accademia e la novella nel Seicento: G. F. L., in Atti del R. Istituto veneto, s. 7ª, IV (1897-98), pp. 284-311; G. B. Marchesi, Per la storia della novella italiana, Roma 1897; A. Albertazzi, Romanzieri e romanzi del Cinquecento e del Seicento, Bologna 1891; B. Chiurlo, G. F. L. e l'epitaffio giocoso, in Nuovo archivio veneto, n. s., XX (1910), pp. 171-207. Per l'Accademia degl'incogniti, G. F. Loredano e G. B. Fusconi, Le glorie degli Incogniti, Venezia 1647 (vita e opere di 106 accademici).